domenica 27 giugno 2010

Federalismo regionale o secessione mascherata? Un errore storico, economico e politico nell'Italia dei comuni.


Lo diciamo subito e senza mezzi termini, siamo contrari al federalismo. Anzi siamo contrari al federalismo in salsa leghista che fa delle regioni delle piccole nazioni, con dei governatori locali, in certi casi, più potenti di ministri del governo centrale. Abbiamo assistito a molti convegni sul federalismo, anche al sud ed abbiamo fatto caso che le classi politiche locali non stanno nella pelle. Qui in Sicilia abbiamo visto inneggiare al federalismo, senza considerare che l'autonomia regionale è molto ampia ed i governatori locali hanno portato la regione al disastro economico, in termini di rischio fallimento è la decima area al mondo (è più rischiosa della Grecia). Adesso non gli basta più gestire le spese, vogliono gestire anche le entrate. Ciò è illuminante sul perchè nessuno (tranne Fini alla Direzione Nazionale del PDL) fa delle domande sui costi e sulla fattibilità del federalismo leghista pensato da menti sopraffine come Calderoli, Bossi, magari con qualche idea buttata lì anche dalla Trota Renzo. Il perchè è presto detto. A nessuno conviene dimostrare l'insostenibilità del dividi et impera. Più fallirà il federalismo, in termini economici, più i potentati locali acquisiranno potere. Per la Lega Nord per l'indipendenza della Padania sarebbe una doppia vittoria, che ne giustificherebbe anche il nome ed i primi articoli del proprio statuto che parlano candidamente di secessione come fine ultimo.
Siamo esagerati? Forse, ma anche no, visto che nessuno ci spiega anche un'altra cosa che è intuitivamente incomprensibile. Come mai non si è scelta la strada della riforma in senso federalista, partendo dal concetto di federalismo municipale? Pensate in un colpo solo avremmo accorpato i comuni alle province (liberandocene), avremmo attuato un federalismo più compatibile con il quadro storico-identitario del paese, con le grandi diversità economiche che corrono tra una regione e l'altra, ma non tra comuni limitrofi e soprattutto non avremmo messo in pericolo la coesione sociale e nazionale. Tanti piccioni con una fava. Non lasciateci soli a combattere. La mafia ha molti soldi e voti che pesano molto di più a livello locale, che a livello nazionale. Aumentare le competenze ed i soldi da gestire a livello locale a chi darà più potere? Il federalismo comunale, comunque non darebbe tanto potere alla mafia, come il federalismo regionale. Regalare delle piccole nazioni alle mafie non conviene a nessuno.
Chi ha fatto i conti economici e politici ci deve dare delle risposte e siccome siamo ancora in tempo per cambiare strada, queste risposte debbono arrivare in tempo utile. Generazione Palermo lancia l'allarme, Generazione Italia è pronta a raccoglierlo?

L'agenda dei prossimi tre mesi di Generazione Palermo


Generazione Palermo vuole diventare un aggregatore intergenerazionale con l'obbiettivo di far partecipare alla vita politica e sociale un gran numero di persone. Dobbiamo migliorare questa città e noi ce la metteremo tutta, ma abbiamo bisogno di voi. Questi gli eventi e le riunioni dei prossimi tre mesi a cui potrete partecipare:
Giovedì 1 Luglio ore 19.30 (data definitiva). Riunione settimanale di presentazione degli scopi di Generazione Italia. Sede L.U.P.
Venerdì 9 Luglio ore 19.30 (data definitiva) Evento dal titolo "Generazione Italia a Palermo dal web al territorio" con la partecipazione di Gianmario Mariniello, Rachele Zinzocchi ed alcuni politici di GI nazionali e locali. Sede L.U.P.
Giovedì 15 Luglio ore 19.30 (data da confermare) Riunione di ufficializzazione creazione Comitati Interni con calendarizzazione delle riunioni dei comitati. Presentazione GI a nuovi aderenti. Sede L.U.P.
Martedì 27 Luglio ore 19.30 (data da confermare) Riunione Intercomitati e presentazione iniziativa "L'esercito della mondezza" con l'intervento di esperti del settore ambientale. Raccolta fondi per l'iniziativa. Sede L.U.P.
Giovedì 29 Luglio ore 19.30 Presentazione GI a nuovi aderenti
Pausa estiva con piccole riunioni comitati e di preparazione per evento Filaga
Venerdì 3 Settembre (data da confermare) partecipazione del Circolo Generazione Palermo a Filaga evento organizzato dalla Libera Università della Politica a cui parteciperanno molti politici ed associazioni. Evento caratterizzato da una summer school settimanale di preparazione alla politica, a cui parteciperanno anche alcuni degli iscritti a Generazione Palermo.
Mercoledì 15 Settembre (data da confermare) convegno e presentazione de "L'esercito della mondezza".
Giovedì 30 Settembre (data da confermare) asta di beneficenza e di raccolta fondi del Circolo

domenica 20 giugno 2010

Generazione Italia a Palermo dal Web al Territorio


Il 9 Luglio alle 19.30 a Vicolo dell'Alloro, 12 (vicolo di Piazza Marina) a Palermo, nella sede L.U.P. terremo il nostro convegno dal titolo: "Generazione Italia a Palermo dal Web al Territorio". Modererà Rachele Zinzocchi social media manager di Generazione Italia ed interverrà il Direttore Generale di Generazione Italia.it Gianmario Mariniello, oltre a vari altri personaggi politici nazionali. Interverranno anche Alessandro Piergentili, responsabile del circolo, Francesco Mannino direttore organizzativo del circolo, Pietro Abadessa del comitato industria e sport, Lucia Giovannelli e Annalisa Unti del comitato politiche del volontariato e diritti civili e vari esponenti del circolo e dei comitati interni.

venerdì 18 giugno 2010

Cosa vi siete persi non partecipando alla scorsa riunione?


Cosa vi siete persi ieri? Per chi non c'era nella riunione di ieri abbiamo incontrato alcuni nuovi amici ed abbiamo parlato di come è nata e degli scopi di Generazione Italia, di Generazione Palermo e del ruolo che debbono avere i circoli nel movimento. La cosa che ci fa piacere è l'interesse che viene mostrato da chi non ha mai fatto politica, che fa da controaltare rispetto alla scarsa attenzione di chi fa politica a livello locale e che in questi momenti di avvio avrebbe tutto l'interesse a darci una mano. Del resto i movimenti non possono nascere per la politica, per definizione i movimenti nascono tra la gente e per la gente e ci basta e ci avanza l'attenzione dimostrataci dagli onorevoli di area finiana a livello nazionale. Per tornare a noi siamo passati all'organizzazione dell'evento del 9 Luglio a cui chiedo a tutti di partecipare e di portare il più alto numero di persone, perchè è l'evento di presentazione del Circolo a cui parteciperanno GianMario Mariniello, Direttore Generale di GI e Rachele Zinzocchi social media manager di GI, oltre che ad alcuni politici di livello nazionale e locale , che in base agli impegni confermeranno o meno la propria adesione in prossimità dell'evento. Cercate di estendere il più possibile gli inviti quando vi arriveranno, via facebook, via email, via sms, con il passaparola. Abbiamo la possibilità di partecipare e di cambiare la nostra classe dirigente. Chi non partecipa non si lamenti.
Generazione Palermo

domenica 13 giugno 2010

Il movimento dice no, che la politica ascolti


Generazione Italia è una speranza. La speranza ce l'ha regalata Fini. La legge sulle intercettazioni, però è il primo banco di prova di Generazione Italia. Forse è troppo presto, siamo ancora deboli e ci stiamo organizzando, ma la legge è lì ed al Senato è stata votata. Venerdì è stata una riunione difficile per il circolo Generazione Palermo, perchè qui siamo al fronte ed il messaggio culturale lanciato dal disegno di legge è devastante, a prescindere dal contenuto, la base non capisce e forse è giusto che sia così. Può essere la migliore legge a tutela della privacy del mondo, può escludere i reati di mafia, etc., etc. ma lancia un segnale sbagliato ed il segnale provoca un effetto che supera di molto gli eventuali benefici al tasso di difesa della privacy contenuti nel provvedimento. Non si può lasciare soli gli operatori dell'antimafia. Lo stato deve sempre far intendere che la lotta alla criminalità organizzata è la priorità delle priorità. Perchè lottare contro la mafia, fa bene alla civiltà, all'economia, al recupero dell'evasione fiscale, etc. La lotta contro la mafia è anche una questione culturale, bisogna lanciare messaggi etici di un certo spessore e noi con questa legge non lo facciamo affatto, andiamo totalmente nella direzione contraria. L'appello a Fini ed ai parlamentari che in lui si riconoscono e che fanno parte del comitato nazionale di Generazione Italia è stato pensato con tutta la stima che abbiamo per loro, perchè li vediamo come la nostra speranza, come gli unici che hanno pensato al nostro futuro ed a quello dei nostri figli, ascoltateci, cercate di cambiare radicalmente la legge, ma se non ci riuscite, non votatela, stracciate qualsiasi accordo al ribasso, uscite dall'aula se è il caso, ma non votatela, tanto più che il voto avverrà dopo che la manovra finanziaria sarà approvata e che i conti saranno messi in sicurezza (ammesso che questa finanziaria ci possa riuscire, ma questa è un'altra storia). Uscite dal guado, dall'angolo in cui vi hanno e vi siete messi, ascoltate chi poi dovrà andare a parlare con la gente sul territorio e non saprà, onestamente, cosa dirgli.
Generazione Palermo, Circolo di Generazione Italia

mercoledì 9 giugno 2010

Generazione Italia pensi ai giovani, con o senza intercettazioni.


La politica italiana ha un grande problema, non siamo certo i primi a scriverlo. Il ricambio. Sempre le stesse facce, gli stessi uomini al potere da anni, le stesse ritualità. I cittadini sono sempre più lontani da chi li amministra e sempre meno partecipi. Sono in pochi che hanno compreso e fatto qualcosa per arginare il fenomeno. Fra questi pochi uomini Gianfranco Fini ci ha regalato uno strumento importante per cambiare le cose, Generazione Italia. Lui, che vive da anni la politica dall'interno, si è reso conto che questa classe dirigente è logora. La prova è, che in questi giorni, nonostante gli sforzi che da più di un anno, si spendono per modificare il disegno di legge sulle intercettazioni, si è dovuti arrivare ad un compromesso che lascia molte perplessità. Del resto la rottura sarebbe stata una cura troppo dolorosa ed il paziente probabilmente non ce l'avrebbe fatta. Meglio una legge brutta, comunque soggetta a referendum abrogativo, che la caduta di un governo durante la tempesta dei mercati finanziari internazionali. Concentriamoci sulle poche norme dal sapore liberale, che difendono la privacy, contenute nel provvedimento, guardiamo il bicchiere mezzo pieno.
Più in generale, questa è la prova che Generazione Italia serve, o per meglio dire servirà, quando sarà forte sul territorio, oltre che sul web. Generazione Italia rappresenta una sorta di "chiamata alle armi" post-ideologica, un'opportunità per tutti noi che siamo stufi di questa classe dirigente, ma che non siamo estremisti ed abbiamo una cultura propositiva, una sorta di servizio civile, di partecipazione attiva per far si che queste leggi non passino più. Se solo Fini avesse avuto più forza.....
Naturalmente il percorso è irto di ostacoli e sarà pieno di bocconi amari (come la legge di cui sopra), forse solo i più forti, i più convinti e testardi ce la faranno, ma dobbiamo tentare, lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo ai nostri figli.