giovedì 9 dicembre 2010

La parola alla politica, ma il movimento esiste ancora


di Alessandro Piergentili

Migliaia di persone riunite in circoli di Generazione Italia ormai non più così giovani perchè hanno superato la trentina, stanno traghettando verso Futuro e Libertà. Le persone sono le stesse di alcuni mesi fa, rappresentano una componente fondamentale del partito che verrà ed è giusto che vengano interpretate anche nei momenti in cui la politica deve dare il massimo di sè per non apparire lontana dalle esigenze quotidiane della gente e solo come un gioco di potere.
Ci siamo anche noi perchè siamo una specie di diaframma tra l'umore della popolazione e la classe dirigente che funziona in ambedue le direttrici. Dobbiamo spiegare alla gente i meccanismi talvolta oscuri della politica e nello stesso tempo avvertire la classe dirigente quando si sta prendendo una direzione sbagliata. Leggiamo quotidianamente di trattative, offerte e soluzioni varie alquanto ondivaghe. L'impressione è che si cammini a tentoni. Noi ci sentivamo e sentiamo parte di un progetto per una nuova Italia, un progetto che trovava la sua summa intellettuale nel Manifesto per l'Italia che tutti i deputati finiani hanno condiviso e magnificato in quel di Bastia Umbra. Ecco ci chiediamo, ma come farebbe ad essere compatibile un Manifesto del genere con l'azione governativa portata avanti da un gran numero di ministri dell'attuale governo, se riconfermati? La base non capirebbe e siamo solo agli inizi. Uccidere il bambino in culla non riporterebbe voti nell'alveo dell'attuale centrodestra. Ormai un popolo si è messo in marcia e la direzione così come l'obiettivo finale della marcia è chiaramente quello di un altro centrodestra che nulla abbia a che fare con quello attuale. Colombe e categorie ornitologiche varie possono anche avere mille dubbi, ma debbono comprendere che non possono tradire il loro popolo per non farsi dare dei traditori da Berlusconi. Qui non esiste più destra o sinistra, ma esiste il lavoro di migliaia di militanti che da mesi stanno lavorando come pazzi per portare consensi e spiegare alla gente le intenzioni del FLi. Ci abbiamo messo la nostra faccia a garantire che non si sarebbe tornati indietro e penso di interpretare il pensiero di tanti attivisti di Generazione Italia. La maggior parte di noi non aveva mai fatto politica e ci ha messo passione, tempo ed anche un po' di soldi per seguire un progetto. Ci dovete qualcosa, perchè l'abbiamo fatto in un momento in cui in pochi avrebbero scommesso sul progetto, tutto quello che vi chiediamo è di portarlo avanti senza tentennamenti.