venerdì 16 dicembre 2011

Lettera del responsabile Alessandro Piergentili, agli iscritti di Generazione Palermo


Cari amici, in questi ultimi due anni ho capito una cosa. Non sono e non sarò mai un politico, sono troppo cittadino per esserlo. La politica mi piace e mi appassiona, ma non ne ho completamente la mentalità. E' per questo che all'interno di Generazione Italia mi trovavo a mio agio e non appena è nato FLI (un partito) non mi ci sono più ritrovato. Ciò ha fatto si che la mia battaglia politica si dirigesse verso chi rappresentava la funzione politica all'interno del partito sul territorio. Due mentalità diverse, anche se alla fine debbo ammettere che il coordinatore provinciale Alessandro Aricò, che ho tanto avversato in rappresentanza di voi iscritti al mio circolo, si è rivelato migliore e più galantuomo di molti di quelli che rappresentavo. Forse è proprio vero che se la classe politica è quello che è dipende dal fatto che la gente, nel tempo, è peggiorata. Quindi sono stato felice della sua conferma come coordinatore al congresso provinciale e non lo dico perchè sono cambiato io o perche sono una banderuola (del resto io dico questo dopo tre mesi di meditazione, altri da un giorno all'altro da che ne parlavano male, ma tanto male, sono passati ad inneggiarlo come sindaco di Palermo) ma perchè "politicamente" ha ben lavorato e ha saputo anche raccogliere i frutti di chi, come noi, aveva tanto seminato in Generazione Italia. Oggi il mio impegno e quello di tutto il circolo, si limiterà ad aiutare giovani in gamba ad emergere per contribuire a cambiare in meglio la classe politica. Ho scelto di appoggiare Gaetano Canzoneri alle prossime comunali di Palermo, un giovane in gamba che guida una squadra di bravi ragazzi determinati. Questo è quello che voglio fare per essere coerente con il mio impegno, niente di più, niente di meno. Ad maiora.