giovedì 28 giugno 2012

Tecnici o statisti? Chi verrà dopo Monti saprà raccoglierne l'eredità?

Alla faccia di alcuni politicanti e demagoghi, che infestano ogni giorno la rete e le tv, tranciando giudizi sulla base dei dati economici negativi frutto del cospicuo lavoro della politica negli anni passati, il governo Monti è il migliore da De Gasperi in poi. E' riuscito a fare in sette mesi ciò che la politica non è riuscita a fare in decenni. Si potrà discutere sull'efficacia di alcune misure o sull'incisività di altre, sul fatto che volendo potevano andare anche più a fondo (come per le liberalizzazioni e le misure riguardanti il contratto unico), ma la riforma delle pensioni, la riforma del mercato del lavoro, le liberalizzazioni, la messa in sicurezza dei conti pubblici e l'odierno successo europeo con il cordone anti-spread danno una speranza all'Italia. Si perchè avere un pareggio di bilancio con uno spread sotto controllo significa meno spesa per interessi e più risorse per abbattere la tassazione. Qui sta il punto. Non bisogna fermarsi con l'azione di risanamento, c'è bisogno di vendere parte del patrimonio pubblico per abbattere il debito. La tassazione va ridotta drasticamente per rilanciare i consumi e attrarre gli investimenti esteri. L'abolizione dell'art.18 costituirà un incentivo a investire in un paese con i conti in ordine, che potrà ridurre gradualmente il costo del lavoro, visto che il sistema pensionistico è in attivo. Il vero problema è che la politica freme per tornare al potere e la nostra paura sta proprio nel possibile "coitus interruptus" della risalita. Uno statista alla Monti adesso attuerebbe un piano di crescita sostenibile continuando al contempo il processo di miglioramento dei conti pubblici. I politici invece si butteranno sulla preda azzannandola fino all'osso e bloccando ogni possibilità di crescita sul nascere. Ridurranno le tasse? Voi ce lo vedete un Bersani o un Berlusconi a ridurre veramente le tasse? No magari daranno un contentino e ricominceranno a far crescere la spesa pubblica alimentando le loro clientele. Noi di Base Liberale siamo un piccolo movimento, ma siamo da sempre stati sicuri dell'azione montiana, adesso siamo veramente preoccupati, perchè siamo certi di aver raggiunto il fondo del baratro e speriamo che a farci risalire sia uno statista e non un politicante. Perchè è nel come si risale che sta il futuro dei nostri figli.

mercoledì 27 giugno 2012

Il Manifesto di Base Liberale



Oggi nasce quello che è sempre stato dentro di noi. Una visione della società aperta, dinamica e liberale. Una visione del futuro positiva e innovativa. Combattiamo il declino e il pessimismo con l'antidoto della novità. Una nuova classe dirigente con nuove idee e nuovi metodi di lavoro. Nessun feticcio e nessuna ideologia precostituita, ma tanta voglia di lavorare e di cambiare. Oggi nasce una rete che unisce cittadini che hanno un comune sentire, uno spirito liberale, aperto al dialogo con qualsiasi associazione o partito che abbia le caratteristiche del riformismo e della liberaldemocrazia. Tutti i partiti nati nella Seconda repubblica hanno fallito. E' per questo che anche se qualcuno di noi milita o ha militato all'interno di partiti, l'obiettivo è quello di superare col tempo quei labili confini partitici con la forza d'urto del movimentismo, essenzialmente perchè nasciamo senza padrini, nè padroni politici e senza santi in Paradiso. Ci rivolgiamo a te cittadino della classe media che hai visto il tuo potere d'acquisto e le tue ambizioni calare ogni anno, a te che sei preoccupato per il tuo futuro, per quello dei tuoi figli e dei tuoi nipoti. L'attuale classe dirigente ha fallito, perchè ha aumentato le spese, i debiti e le tasse. Rinnoveresti il mandato ad un amministratore del tuo condominio o della tua azienda se si fosse comportato in questo modo? Politico o tecnocrate la musica non cambia. Come si pensa di risolvere i problemi finanziari? Con la tassa patrimoniale e con la tassa sulle rendite finanziarie (ci dicono, per equità). Poi come si pensa di risolvere i problemi dei terremotati? Aumentando la tassa sulla benzina. Il futuro sarà più roseo? Si aumenterà l'iva di uno o due punti e così via. L'attuale classe dirigente sa solo tassare, non sa diminuire la spesa pubblica. Ma allora viviamo in uno stato magnifico dove ci sono tutti i servizi per i cittadini? Città sporche, ospedali fatiscenti, in pensione poco prima di morire, ticket sanitari su quasi tutti i farmaci, i posteggi quasi tutti a pagamento e così via. 
Lo stato invece di dimagrire si ingrassa, riempie di tasse i propri cittadini offrendogli in cambio sempre meno. La classe politica vorrebbe addirittura essere  riconfermata e fa di tutto per esserlo. Chi non sostiene "realmente" una forte diminuzione della spesa pubblica e dei propri poteri, privilegi e costi per il resto dei cittadini se ne deve stare a casa o trovarsi un altro lavoro. I partiti son tutti uguali, non diminuiranno mai la spesa pubblica, hanno troppe persone da "campare" che gli garantiscono voti e sopravvivenza. Quelle persone debbono vivere con gli stipendifici e gli appalti pubblici. Sono più di 2.000.000 le persone che vivono di politica e con la politica in Italia. Queste persone garantiscono almeno 10.000.000 di voti, distribuiti fra i vari partiti clientelari. Se poi a questi aggiungiamo i sindacati, altre macchine da voto che hanno un costo altissimo per i cittadini, capiamo bene perchè ci ritroviamo in questa situazione.
Ora basta, Base Liberale nasce oggi per contribuire alla costruzione di un nuovo soggetto politico sinceramente liberaldemocratico che riesca ad aumentare la mobilità sociale e a distribuire ricchezza rafforzando il potere contrattuale della classe media e aumentandone le fila. un soggetto politico sensibile alle esigenze della green economy e attento ai diritti civili. Che lotti per una società aperta ed inclusiva.
Per scelta ci occuperemo solo di politica nazionale sia per non farci trascinare in polemiche locali, sia perchè fermamente convinti che i grandi problemi possono essere risolti solo a quel livello. 
Subito le prime 5 proposte di Base Liberale per ottenere un cambiamento immediato dell'Italia e della tua vita:

1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.

2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.


3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.


4) Riforma fiscale di stampo anglosassone. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si potrà dedurre tutte le proprie spese.Verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.


5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.


UNISCITI A NOI!!!!
invia un'email con i tuoi dati anagrafici a 

baseliberale@gmail.com


I primi 50 firmatari del Manifesto:

Alessandro Piergentili, Davide Velardi, Francesco Mannino, Danilo Ganci, Riccardo Eustazio, Giuseppe Verduci, Salvatore Cristaldi, Maria Teresa Buonaiuto, Chiara Supplizi, Deborah Lo Giudice, Giuseppe Mastrella, Tony Carbone, Marco Camilli , Gianfranco La Marca, Alessandro Papadia, Claudia Manca, Corrado Marra, Samuele Velardi, Maria Antonina Ferrante, Federico Velardi, Verdiana Azzarello, Greta Santalucia, Antonino Bologna, Caterina Grimaldi, Monica Velardi, Andrea Rizzo, Sofia Camilleri, Marta Cusumano,Giovanna Madonia, Stefano Verduci, Marco Siragusa, Maria Pellerito, Vincenzo Verduci, Stefano Giordano, Alessandro Agrusa, Marco Gelfo, Rosalinda Gelfo, Marilisa Bongiorno, Gesa Puntarello, Gandolfo Bongiorno, Rosalia Giordano, Maria Magliolo, Pietro Giordano, Pino Verduci, Veronica La Corte, Alessio Verduci, Giuseppe Scalici, Giovanni Pellerito, Vincenzo Lanzieri. 


domenica 24 giugno 2012

Base Liberale è un grande network di persone libere con lo spirito liberale. Unitevi a noi, stiamo preparando il Manifesto che verrà diffuso la prossima settimana. Base Liberale è un'iniziativa che parte da dentro FLi, ma vuole andare oltre a FLI, quindi si rivolge a tutti. Non abbiamo nè padrini politici, nè santi protettori. Siamo gente comune che vuole semplicemente degli amministratori nuovi, visto che i precedenti hanno fallito. Unisciti a noi scrivendo un'email a baseliberale@gmail.com , bastano il tuo nome, cognome e la tua email ed un eventuale numero di cellulare se desideri essere contattato per delle informazioni.

giovedì 21 giugno 2012

Oggi è nata Base Liberale

Si avete capito bene oggi è proprio nata Base Liberale.
Dentro FLI, oltre FLI, da Generazione Palermo l'iniziativa di creare un network di gente per bene che si richiama allo spirito liberale, che sia o meno di Futuro e Libertà.

mercoledì 20 giugno 2012

Comunicato Generazione Palermo: non ce ne andiamo, che fai ci cacci?

Comunicato di Generazione Palermo: il nostro circolo è stato uno dei primi a nascere in Futuro e Libertà. Da sempre si rifà a principi liberali e ha sposato con convinzione la scelta del partito e del Presidente Fini di appoggiare con convinzione le scelte dolorose del governo Monti. Si sapeva che per riparare i guasti della classe politica e dei governi precedenti ci sarebbero stati anni di sacrifici. Siamo ancora liberali e siamo ancora con il governo Monti (appoggiato ancora da Futuro e Libertà, nonostante i distinguo di qualche demagogo). L'onorevole Granata ha detto che chi è liberale e chi sostiene il governo Monti se ne deve andare da Futuro e LIBERTA' (si avete letto bene Libertà) che è nato dal famoso "Che fai mi cacci?". Roba da pazzi? No purtroppo è la realtà. Noi non ce ne andiamo, HIC MANEBIMUS OPTIME e diamo mandato al nostro responsabile Alessandro Piergentili di difendere politicamente, in ogni sede del partito la nostra autonomia politica, che poi è lunica in linea con la storia del Presidente Fini che abbiamo seguito in questa avventura. Perchè abbiamo seguito lui, non comprimari allora sconosciuti e che presto torneranno nel loro desolante anonimato.


Comitato Direttivo Generazione Palermo

giovedì 7 giugno 2012

5 proposte shock? Che ci vuole? Anche 10, basta che procurino una rivoluzione liberale.....

Se volete chiamatela destra liberale, quella di Luigi Einaudi tanto per capire. Non ci interessano le etichette, ma ci stimola la sfida intellettuale lanciata da Fini a quel che resta di FLI.

1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.


2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.


3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.


4) Riforma fiscale all'americana. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si può dedurre tutte le proprie spese. verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.


5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.