
un network di cittadini con spirito liberale che vogliono partecipare alla costruzione di un soggetto politico aperto e inclusivo che abbia come obiettivo quello di diminuire il peso delle corporazioni, della burocrazia e dello stato nella vita dei cittadini
giovedì 28 giugno 2012
Tecnici o statisti? Chi verrà dopo Monti saprà raccoglierne l'eredità?

mercoledì 27 giugno 2012
Il Manifesto di Base Liberale

Lo stato invece di dimagrire si ingrassa, riempie di tasse i propri cittadini offrendogli in cambio sempre meno. La classe politica vorrebbe addirittura essere riconfermata e fa di tutto per esserlo. Chi non sostiene "realmente" una forte diminuzione della spesa pubblica e dei propri poteri, privilegi e costi per il resto dei cittadini se ne deve stare a casa o trovarsi un altro lavoro. I partiti son tutti uguali, non diminuiranno mai la spesa pubblica, hanno troppe persone da "campare" che gli garantiscono voti e sopravvivenza. Quelle persone debbono vivere con gli stipendifici e gli appalti pubblici. Sono più di 2.000.000 le persone che vivono di politica e con la politica in Italia. Queste persone garantiscono almeno 10.000.000 di voti, distribuiti fra i vari partiti clientelari. Se poi a questi aggiungiamo i sindacati, altre macchine da voto che hanno un costo altissimo per i cittadini, capiamo bene perchè ci ritroviamo in questa situazione.
Ora basta, Base Liberale nasce oggi per contribuire alla costruzione di un nuovo soggetto politico sinceramente liberaldemocratico che riesca ad aumentare la mobilità sociale e a distribuire ricchezza rafforzando il potere contrattuale della classe media e aumentandone le fila. un soggetto politico sensibile alle esigenze della green economy e attento ai diritti civili. Che lotti per una società aperta ed inclusiva.
Per scelta ci occuperemo solo di politica nazionale sia per non farci trascinare in polemiche locali, sia perchè fermamente convinti che i grandi problemi possono essere risolti solo a quel livello.
Subito le prime 5 proposte di Base Liberale per ottenere un cambiamento immediato dell'Italia e della tua vita:
1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale di stampo anglosassone. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si potrà dedurre tutte le proprie spese.Verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale di stampo anglosassone. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si potrà dedurre tutte le proprie spese.Verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
UNISCITI A NOI!!!!
invia un'email con i tuoi dati anagrafici a
baseliberale@gmail.com
I primi 50 firmatari del Manifesto:
Alessandro Piergentili, Davide Velardi, Francesco Mannino, Danilo Ganci, Riccardo Eustazio, Giuseppe Verduci, Salvatore Cristaldi, Maria Teresa Buonaiuto, Chiara Supplizi, Deborah Lo Giudice, Giuseppe Mastrella, Tony Carbone, Marco Camilli , Gianfranco La Marca, Alessandro Papadia, Claudia Manca, Corrado Marra, Samuele Velardi, Maria Antonina Ferrante, Federico Velardi, Verdiana Azzarello, Greta Santalucia, Antonino Bologna, Caterina Grimaldi, Monica Velardi, Andrea Rizzo, Sofia Camilleri, Marta Cusumano,Giovanna Madonia, Stefano Verduci, Marco Siragusa, Maria Pellerito, Vincenzo Verduci, Stefano Giordano, Alessandro Agrusa, Marco Gelfo, Rosalinda Gelfo, Marilisa Bongiorno, Gesa Puntarello, Gandolfo Bongiorno, Rosalia Giordano, Maria Magliolo, Pietro Giordano, Pino Verduci, Veronica La Corte, Alessio Verduci, Giuseppe Scalici, Giovanni Pellerito, Vincenzo Lanzieri.
domenica 24 giugno 2012

giovedì 21 giugno 2012
Oggi è nata Base Liberale
Si avete capito bene oggi è proprio nata Base Liberale.
Dentro FLI, oltre FLI, da Generazione Palermo l'iniziativa di creare un network di gente per bene che si richiama allo spirito liberale, che sia o meno di Futuro e Libertà.
Dentro FLI, oltre FLI, da Generazione Palermo l'iniziativa di creare un network di gente per bene che si richiama allo spirito liberale, che sia o meno di Futuro e Libertà.
mercoledì 20 giugno 2012
Comunicato Generazione Palermo: non ce ne andiamo, che fai ci cacci?
Comunicato di Generazione Palermo: il nostro circolo è stato uno dei primi a nascere in Futuro e Libertà. Da sempre si rifà a principi liberali e ha sposato con convinzione la scelta del partito e del Presidente Fini di appoggiare con convinzione le scelte dolorose del governo Monti. Si sapeva che per riparare i guasti della classe politica e dei governi precedenti ci sarebbero stati anni di sacrifici. Siamo ancora liberali e siamo ancora con il governo Monti (appoggiato ancora da Futuro e Libertà, nonostante i distinguo di qualche demagogo). L'onorevole Granata ha detto che chi è liberale e chi sostiene il governo Monti se ne deve andare da Futuro e LIBERTA' (si avete letto bene Libertà) che è nato dal famoso "Che fai mi cacci?". Roba da pazzi? No purtroppo è la realtà. Noi non ce ne andiamo, HIC MANEBIMUS OPTIME e diamo mandato al nostro responsabile Alessandro Piergentili di difendere politicamente, in ogni sede del partito la nostra autonomia politica, che poi è lunica in linea con la storia del Presidente Fini che abbiamo seguito in questa avventura. Perchè abbiamo seguito lui, non comprimari allora sconosciuti e che presto torneranno nel loro desolante anonimato.
Comitato Direttivo Generazione Palermo
Comitato Direttivo Generazione Palermo
giovedì 7 giugno 2012
5 proposte shock? Che ci vuole? Anche 10, basta che procurino una rivoluzione liberale.....
Se volete chiamatela destra liberale, quella di Luigi Einaudi tanto per capire. Non ci interessano le etichette, ma ci stimola la sfida intellettuale lanciata da Fini a quel che resta di FLI.
1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale all'americana. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si può dedurre tutte le proprie spese. verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale all'americana. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si può dedurre tutte le proprie spese. verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
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