mercoledì 18 luglio 2012

Solo la Sicilia può far risorgere la Lega

di Alessandro Piergentili - Mi capita spesso di cercare di percepire il sentiment della gente attraverso la navigazione sui vari social network. Ho notato una certa dicotomia nei giudizi che si danno riguardo alla situazione siciliana. I siciliani si sentono punti sull'orgoglio. Un presidente del consiglio che si intromette nella politica siciliana? Lo può fare di nascosto come è sempre stato per 60 anni, ma addirittura una lettera,..., no questa è un attentato all'autonomia dell'isola. Si può passare sopra al clientelismo, alla mafia, al pizzo, alle continue ingiustizie e prepotenze e all'estrema disuguaglianza sociale, ai servizi da Terzo Mondo dell'apparato pubblico isolano, ma ad una lettera del Presidente Monti no, l'orgoglio siculo si risveglia e difende l'autonomia della Sicilia. Un 'autonomia che ha portato solo assistenzialismo e feudalesimo, non ha certo portato ricchezza e benefici per l'economia siciliana. A che serve ormai questa autonomia?  Forse ce lo potranno spiegare gli amici della Lega che addirittura vogliono estendere i benefici delle regioni a statuto speciale a tutte le altre regioni. Abbiamo visto cosa ha portato il trasferimento dei poteri di spesa dal centro alle regioni. Un'esplosione della spesa pubblica e la più assoluta mancanza di controllo sui costi. Si vuole superare il problema con i costi standard, ma difficilmente funzionerà poiché la vera emorragia è quella per i costi del personale e finché non si sostituirà una politica di introduzione del mercato in sostituzione dell'assistenzialismo meridionale quei costi, frutto dell'assistenzialismo, difficilmente diminuiranno. I non siciliani invece sono indignati e non capiscono come si possa continuare a spendere e spandere in una situazione di "default di fatto". Paradossalmente questa situazione potrebbe riaprire la questione settentrionale e ridare slancio e argomenti ad una Lega ridotta in brandelli dagli scandali. già leggo commenti che richiamano a quell'esperienza e non mi piacciono affatto. E' paradossale che la politica siciliana sia il più grande alleato della Lega Nord.
Come si esce da questo intrigato groviglio istituzionale con interpretazioni discordanti rispetto ai poteri costituzionali? Personalmente ritengo il governo Monti il più grande regalo che il destino poteva farci. La cattiva politica ha vinto su quella buona e una pausa fra l'una e l'altra servirebbe. Anche la repubblica romana chiamava per brevi periodi dei "dittatori a tempo" per mettere le cose a posto. Se non si prendono provvedimenti il default della Regione è sempre più probabile. Molta gente dovrà scegliere se mantenere lo status quo e rischiare di non prendere lo stipendio pubblico oppure di vedersi ridotti poteri e privilegi, ma mantenendo la sicurezza dello stipendio. E' una scelta.

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