sabato 14 luglio 2012

L'Italia non attira i capitali, nonostante Monti. Figuriamoci con.....

di Alessandro Piergentili - Dopo una piacevole chiacchierata con un mio amico americano mi sono un po' depresso.
Ammetto di avere una cultura finanziaria sopra la media, ma lui essendo un gestore di un grande Hedge Fund ne sa sicuramente più di me, quantomeno sta dalla parte di quelli che decidono dove debbono dirigersi i capitali. 
La sua visione sull'Italia resta negativa, nonostante gli sforzi fatti e nonostante l'apprezzamento nei confronti di Monti. Ammette che con il precedente governo il default sarebbe stato certo e drammatico.
Ma gli americani non guardano troppo i numeri e le riforme che l'Italia stà facendo, ma la situazione complessiva a livello Europeo. Il vero problema dell'Italia è che non puó più stampare moneta.
Quando sei indebitato e non cresci le ricette economiche sono limitate a due scelte fondamentali: o ti vendi i gioielli di famiglia (riserve d'oro, riserve valutarie, patrimonio pubblico, etc., oppure stampi moneta. L'Italia non fa nessuna delle due cose. la prima perchè non vuole allarmare i mercati più di quanto sono allarmati (immaginate un funzionario di banca che sa che un suo cliente che ha un fido si è andato a impegnare i gioielli della moglie, la prima cosa che fa, gli revoca il fido, cioè la fiducia).

 In una situazione come quella attuale all'Italia non conviene rimanere nell'Euro.
O la Germania esce o i paesi a rischio escono, il mio amico non vede alternative.
Lui sostiene anche che l'Italia puó fare tutte le riforme del mondo, ma, come diremmo noi in Italia, i mercati sono speculativi e ormai hanno preso di mira l'Italia........, negli U.S.A. invece direbbero che gli investitori dirigono i propri capitali dove rischiano meno e vengono remunerati meglio e l'Italia non è un luogo che in questo momento ha queste caratteristiche.
Se manca la fiducia c'è poco da fare.
Il mio amico sui Btp italiani a ogni minimo rimbalzo è short (cioè vende) e questo la dice lunga.
Lui sostiene che l'unico modo di fermare la speculazione sarebbe quello di attivare le stampanti ma siccome le stampanti appartengono alla Germania è un'utopia.
Tutti gli altri sistemi sono poco efficaci. Quindi il destino non è nelle nostre mani.
Sostiene che gli unici asset italiani interessanti da comprare oggi come oggi sono industrie esportatrici. In questo sono molto d'accordo, perchè sarebbero avvantaggiate da un'uscita dell'Italia dall'Euro.

Tornando su un piano politico l'unico tassello positivo che ci tiene a galla, in questo quadro desolante, è la figura di Monti. Se non ci fosse lui i capitali ci abbandonerebbero molto più velocemente e la speculazione sarebbe molto più prepotente. Dire che sono preoccupato per quello che accadrà fra poco tempo, quando inizierà la campagna elettorale e i partiti faranno a gara per dare addosso a Monti è un eufemismo. I mercati come reagiranno? Dopo aver trattato con Monti con chi tratteranno gli Obama e le Merkel? Con Berlusconi? Con Bersani? Con Casini? Con Grillo? 
Che Dio ce ne scampi e liberi.

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