un network di cittadini con spirito liberale che vogliono partecipare alla costruzione di un soggetto politico aperto e inclusivo che abbia come obiettivo quello di diminuire il peso delle corporazioni, della burocrazia e dello stato nella vita dei cittadini
domenica 28 novembre 2010
L'immobilità sociale. I bambini italiani come i bambini sovietici pre-1989
martedì 23 novembre 2010
Il Meridione d'Europa a lezione dal Mezzogiorno italiano
domenica 21 novembre 2010
sabato 20 novembre 2010
Generazione Palermo con un suo Gazebo a Piazzetta Bagnasco il 20 e 21 Novembre per l'adesione al Manifesto di Futuro e Libertà
lunedì 15 novembre 2010
L'arca di Noè
martedì 9 novembre 2010
La Compagnia finiana dell'Anello
Chi ha detto che Generazione Italia, Futuro e Libertà e Fini non rappresentano la Destra?
Non c'è saga più di Destra della trilogia del Signore degli Anelli.
Non una c'è storia più in sintonia con quello che è accaduto da Aprile ad oggi come quella che troviamo nello splendido libro di Tolkien e che ha alimentato le fantasie di intere generazioni di giovani missini. Saremmo anche di parte, ma noi l'abbiamo vissuta e la continuiamo a percepire come una battaglia tra il bene ed il male, tra Davide e Golia, tra il potere e la giustizia, tra i principi e l'arroganza. Paradossalmente anche la somiglianza estetica tra i personaggi e gli attori politici ci aiutano a fantasticare ed ad immaginare di esser entrati a far parte veramente della Compagnia dell'Anello quando più di sette mesi fa abbiamo deciso, nel nostro piccolo e senza aver mai fatto politica prima di allora, di seguire Fini, Bocchino, Granata e i pochi altri "quattro gatti finiani". L'alto Gandalf Gianfranco Fini è stato veramente un mago a rovesciare il tavolo passando dal: "Che fai mi cacci" con gli undici voti della Direzione del PDL, all'attuale: "Devi dimetterti". Il Frodo Italo Bocchino è stato uno dei principali artefici del successo creando le condizioni per ridare speranza ad un popolo di disillusi che si era allontanato e che era angustiato e preoccupato per le sorti della nostra nazione, con Generazione Italia movimento libero, spontaneo, nato nel web e spostatosi ben presto sul territorio ha raccolto attorno al movimento tanti giovani e meno giovani ed ha dato spazio alla sua squadra di hobbit in gamba come Merry Mariniello, Sam Pagano, Peregrino De Santis. L'Aragorn Granata ha combattuto e combatte ogni giorno, senza tregua a difesa della legalità, dei principi etici, della cultura e dell'ambiente, sia a livello nazionale, che locale, come non citare ad esempio la battaglia poco conosciuta contro lo scempio delle trivellazioni nella Val di Noto. Il Boromir Briguglio, il Gimli Napoli, la Legolas Perina e tanti altri protagonisti finiani che potrebbero far parte a pieno titolo della Compagnia dell'Anello finiana. Il luoghi del sapere e della saggezza, come il Consiglio di Enrold Farefuturo, il Barbalbero Rossi, ma la fantasia non finisce qui. Certe immagini televisive fanno pensare anche ai vari Gollum che sostituiscono la frase "Il mio Tesssoro" con la parola Montecarlo, vari orchi, orchetti, Cavalieri Neri, c'è anche Shelob il ragno-femmina, che insieme all'individuazione di Saruman e Sauron lasciamo alla libera fantasia del lettore.
E' proprio così siamo di fronte ad una sfida che cambierà l'Italia ed ai molti scettici ed ai molti critici noi opponiamo dei contenuti, come il Manifesto per L'Italia, che è una sorta di "Anello progettuale" da non distruggere, ma da salvaguardare. Quella che bisogna combattere è la cultura dell'illegalità, del carrierismo, dell'arricchimento facile senza sacrifici. Ritornare al sano spirito sociale e culturale dei nostri nonni con stimoli nuovi, letture moderne ed innovative. La Compagnia dell'Anello ha già fatto un miracolo a non scomparire politicamente ed a rovesciare i rapporti di forza, ma ancora tante battaglie ci aspettano, perchè la guerra sarà vinta solo se riusciremo a dare una speranza ai tanti italiani che non ce la fanno, che soffrono, i cui figli non hanno un lavoro o sono precari. In questo la testardaggine e lo spirito della Compagnia dell'Anello possono costituire l'esempio immaginario per andare avanti tutti assieme per cambiare l'Italia e ci riusciremo.
lunedì 8 novembre 2010
venerdì 5 novembre 2010
Tutti a Perugia
lunedì 1 novembre 2010
Un triangolo futurista per i nostri figli
Dopo l'Adriano a Perugia apriamo una nuova stagione
Lo straordinario discorso di Gianfranco Fini all’Adriano ha aperto di fatto, alla vigilia dell’appuntamento di Perugia, una nuova e impegnativa fase nella giovane vita del nostro progetto politico.
Se Fini ha ragione, e ha certamente ragione, a dire che l’Italia è ferma e in profondo declino e che il Governo non è più all’altezza della situazione, dopo Perugia è doveroso e inevitabile immaginare di aprire una fase nuova, nella quale sarà inevitabile e coerente con le nostre posizioni, ritirare la nostra delegazione dal Governo, assicurando soltanto l’appoggio esterno all’esecutivo, al solo fine di affrontare le emergenze reali del paese e le parti condivise del programma.
Su legalità, regole, giustizia non siamo più disposti a cedere di un solo millimetro al cupio dissolvi che sembra caratterizzare l’azione politica di Berlusconi e del Pdl.
Attraverso il ritiro della nostra delegazione appariremo certamente più coerenti sia agli occhi dell’opinione pubblica sia della straordinaria, e nuova, base militante che sopratutto attraverso Generazione Italia, abbiamo aggregato ed entusiasmato e che adesso attende coerenza e segni inequivocabili di rinnovamento nei metodi e negli uomini.
Serve per questo distinguerci con più forza dall’attuale centrodestra e sopratutto non commettere errori nella organizzazione territoriale.
Dobbiamo avere una grande capacità di ascolto della base e di coloro i quali dall’inizio ci hanno sostenuto. In Toscana come in Abruzzo, in Sicilia come in Piemonte non consentiamo il crescere di malumori o polemiche per l’eccessiva apertura verso soggetti e posizioni politiche non in linea con i grandiosi propositi di innovazione e legalità che ci siamo dati.
E’ quella la nostra forza e la nostra garanzia per la prospettiva. Legalità, innovazione, coerenza per costruire una nuova Italia