lunedì 15 novembre 2010

L'arca di Noè


Il paese ha bisogno di un nuova politica, con un centro-sinistra più moderno che sfidi elettoralmente un centro-destra più moderno. Entrambi gli schieramenti si inchinino alla fonte primaria che è la Costituzione accettino e condividino valori comuni. Si creino luoghi di incontro e di mediazione permanente, si ricostruisca l'Italia assieme. Abbiamo bisogno sia di distinzione che di condivisione. Non vogliamo una melassa del nulla, ma un'insieme di persone che sappiano ricostruire ripartendo da quello che c'è di buono e concentrandosi sulle macerie. L'immagine del crollo di Pompei è il simbolo di questi tempi. Sta crollando tutto e soprattutto stanno crollando le certezze e la pazienza degli italiani. C'è chi ci vuole l'uno contro l'altro, chi divide la popolazione in tutti i modi possibili, dopo i comunisti ed i fascisti, dopo i settentrionali ed i meridionali, dopo gli italiani e gli stranieri, dopo i lavoratori pubblici e privati, adesso abbiamo la nuove categorie dei traditori e dei lealisti. Basta non ne possiamo più delle sante alleanze del contro, delle guerre, degli insulti, ma i cittadini italiani dovrebbero schierarsi per chi? Per chi pensa a loro? Le immagini degli autobus di Napoli che viaggiano tra i sacchetti della spazzatura sono la migliore risposta a questa nuova chiamata alle armi. Non vogliamo più vivere in un paese che fa morire di freddo dei poveri immigrati su una torre che chiedono solamente di lavorare nel nostro paese, basta con questo egoismo, questa individualismo, almeno si facesse qualcosa per gli italiani, invece si agitano le bandiere solo per far sopravvivere la Corte dei Miracoli che ci governa tra una festa ed una tangente. Vogliamo che qualcuno prenda in mano la situazione ed abbia il coraggio delle scelte. Si facciano le riforme economiche ed istituzionali, anche se impopolari. Però si pensi soprattutto al futuro, si creino le condizioni per ridurre il divario economico tra il nord ed il sud del paese anche con una tassazione di vantaggio destinata alle aziende europee che si trasferiscono nel meridione, si combatta la criminalità organizzata anche con le armi della cultura e della tutela ambientale, oltre che dello sviluppo economico. Si rafforzi e si ridia coraggio alla classe media ed ai giovani. Si creino le basi per valorizzare la presenza degli stranieri in Italia e per procedere ad un'integrazione pacifica, coniugando il rispetto delle leggi con il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo. Una rivoluzione politica e culturale il paese ne ha bisogno anche se in molti ancora non se ne sono resi conto.

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