
Lo stato invece di dimagrire si ingrassa, riempie di tasse i propri cittadini offrendogli in cambio sempre meno. La classe politica vorrebbe addirittura essere riconfermata e fa di tutto per esserlo. Chi non sostiene "realmente" una forte diminuzione della spesa pubblica e dei propri poteri, privilegi e costi per il resto dei cittadini se ne deve stare a casa o trovarsi un altro lavoro. I partiti son tutti uguali, non diminuiranno mai la spesa pubblica, hanno troppe persone da "campare" che gli garantiscono voti e sopravvivenza. Quelle persone debbono vivere con gli stipendifici e gli appalti pubblici. Sono più di 2.000.000 le persone che vivono di politica e con la politica in Italia. Queste persone garantiscono almeno 10.000.000 di voti, distribuiti fra i vari partiti clientelari. Se poi a questi aggiungiamo i sindacati, altre macchine da voto che hanno un costo altissimo per i cittadini, capiamo bene perchè ci ritroviamo in questa situazione.
Ora basta, Base Liberale nasce oggi per contribuire alla costruzione di un nuovo soggetto politico sinceramente liberaldemocratico che riesca ad aumentare la mobilità sociale e a distribuire ricchezza rafforzando il potere contrattuale della classe media e aumentandone le fila. un soggetto politico sensibile alle esigenze della green economy e attento ai diritti civili. Che lotti per una società aperta ed inclusiva.
Per scelta ci occuperemo solo di politica nazionale sia per non farci trascinare in polemiche locali, sia perchè fermamente convinti che i grandi problemi possono essere risolti solo a quel livello.
Subito le prime 5 proposte di Base Liberale per ottenere un cambiamento immediato dell'Italia e della tua vita:
1) Dimezzamento del numero dei membri di tutti gli organi consiliari dal parlamento, alla regione, al comune, alle province, etc.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale di stampo anglosassone. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si potrà dedurre tutte le proprie spese.Verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
2) Blocco della spesa pubblica per i prossimi 5 anni alla spesa attuale. Nemmeno un centesimo in più.
3) Dirottamento del 10% della spesa corrente verso la spesa per investimenti, formazione scolastica, spesa per la cultura e ricerca scientifica in tre anni.
4) Riforma fiscale di stampo anglosassone. Ogni contribuente viene trattato come un'impresa e si potrà dedurre tutte le proprie spese.Verrà tassato solo sul reddito rimanente. Il minor gettito derivante da tale riforma (meno di quanto si possa pensare) sarà compensato dall'aumento della tassazione sui consumi.
5) Incentivazione alla capitalizzazione delle aziende attraverso la detassazione dei capitali di rischio.
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baseliberale@gmail.com
I primi 50 firmatari del Manifesto:
Alessandro Piergentili, Davide Velardi, Francesco Mannino, Danilo Ganci, Riccardo Eustazio, Giuseppe Verduci, Salvatore Cristaldi, Maria Teresa Buonaiuto, Chiara Supplizi, Deborah Lo Giudice, Giuseppe Mastrella, Tony Carbone, Marco Camilli , Gianfranco La Marca, Alessandro Papadia, Claudia Manca, Corrado Marra, Samuele Velardi, Maria Antonina Ferrante, Federico Velardi, Verdiana Azzarello, Greta Santalucia, Antonino Bologna, Caterina Grimaldi, Monica Velardi, Andrea Rizzo, Sofia Camilleri, Marta Cusumano,Giovanna Madonia, Stefano Verduci, Marco Siragusa, Maria Pellerito, Vincenzo Verduci, Stefano Giordano, Alessandro Agrusa, Marco Gelfo, Rosalinda Gelfo, Marilisa Bongiorno, Gesa Puntarello, Gandolfo Bongiorno, Rosalia Giordano, Maria Magliolo, Pietro Giordano, Pino Verduci, Veronica La Corte, Alessio Verduci, Giuseppe Scalici, Giovanni Pellerito, Vincenzo Lanzieri.
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