mercoledì 6 aprile 2011

Il muro di Berlino è caduto, ma non ancora in Italia. Avvertiamoli.

di Alessandro Piergentili
La conoscete la storia dei soldati giapponesi che anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale stavano ancora nelle piccole isolette del Pacifico a presidiare l'avamposto, perchè nessuno gli aveva comunicato la fine delle ostilità? Ecco talvolta mi sembra che il nostro Parlamento sia pieno di personaggi simili, con i loro entourage di inquadrati che riescono ad ingoiare qualsiasi malefatta in nome di barriere ideologiche che non dovrebbero esistere più. La politica è preda di due specie: i disponibili e gli ideologizzati, entrambi utili al padrone del vapore. Certamente i primi sono più costosi, mentre i secondi sono più comodi. Come è anacronistico vedere gente che si porta la bandiera con la Falce e Martello, lo è ancor di più non curare la cosa pubblica, curare solo interessi particolari, dividere il paese in comunisti e fascisti, meridionali e settentrionali, giustizialisti e garantisti, autoctoni ed immigrati e chi più ne ha più ne metta.

Basta con il divide et impera fuori e dentro FLI. Francamente noi che siamo entrati in Generazione Italia fin dalla prima ora, ci siamo entrati per superare le vecchie ideologie e sentire ogni giorno gente che tira l'acqua al mulino delle alleanze con il PDL alle amministrative e che contemporaneamente vieta esperimenti come quelli suggeriti da Pennacchi a Latina ci fa venire un senso di smarrimento. Avvertiamoli che il muro è caduto. Avvertiamoli che i cittadini vogliono un ricambio generazionale, una classe dirigente che programmi il nostro futuro, che pensi a creare sviluppo, occupazione, a migliorare i servizi pubblici, le infrastrutture, ad ammodernare la pubblica amministrazione, al 40% di gente che non vorrebbe andare a votare interessa poco delle vecchie ideologie, dei muri invalicabili, ed al di fuori degli inquadrati, francamente crediamo che interessi poco anche al restante 60%. Se il motto del PDL è "La cultura non si mangia", il nostro dovrebbe essere "L'ideologia non si mangia". O no?

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