giovedì 5 aprile 2012

Il Team di Gaetano Canzoneri per Rifare Palermo

Uno staff fatto di ragazzi. Anzi di Giovani pieni di voglia di fare. Anzi Rifare. Rifare la città in cui sono nati, in cui sono cresciuti. In cui vivono. Rifare Palermo per loro, per gli amici, per i fratelli e le sorelle. Per tutti coloro che, Palermo, la amano. E si parte proprio da loro, dai giovani. Da Gaspare, Paolo e Francesca: i più “piccoli”, da poco arrivati. Poi c’è chi, del gruppo, fa parte da tempo. “Generazione Futuro”, la generazione del domani. Quella a cui fanno affidamento in tanti. Il Futuro, con la F in maiuscolo. Tutti uniti non solo da un sentimento vivo e sincero, qual è l’amicizia, ma da un obiettivo fondamentale: sostenere la candidatura al Consiglio Comunale di Gaetano Canzoneri. Tano, per gli amici. Tano per tutti, quindi. Quegli amici veri, sinceri, onesti, che nel momento del bisogno trova sempre. Adesso, in questo momento. Quello della campagna elettorale, stressante per tutti. E, per questo, non mancano i momenti bui. Specie tra chi, costretto o no, vive la campagna elettorale in prima persona. Uno staff, il suo, su cui poter fare affidamento. Ci sono, poi, i “vecchi”. Quelli che Gaetano lo conoscono da anni: Carmelo, Alessandro e Gabriele . E ancora, i due Domenico e Mirko. Gli “stranieri” Giulio e Giuseppe. Le donne.  Sempre pronte a scendere in campo: Paola, Monica, Irma, Maria Grazia, Claudia, Maria Stefania. Tutti. Sempre insieme, per Rifare Palermo, accanto al candidato. Uno staff di giovani, tra ragazzi e ragazze, con la testa sulle spalle e i piedi ben saldi per terra. Storie diverse, vite diverse legate da un unico scopo: fare bene per il prossimo mese. E così, arriva il lavoro pratico. Riunioni organizzate all’ultimo momento, ma con il consenso di tutti. Cellulari a portata di mano e Facebook sempre aperto perché da un momento all’altro gli orari concordati per le riunioni possono cambiare. E poi, ci sono le notti trascorse in segreteria, le mattina tra i mercati della città, nei rioni, in periferia. E i gazebo in centro città. Tra via Ruggiero Settimo e il Politeama. Lì dove la gente è pronta ad ascoltare. Cronaca recente, di appena qualche giorno fa. Per l’esattezza, sabato 31 marzo. Tutti presenti. Tutti lì, anche il candidato sindaco Alessandro Aricò che, tra un volantino ed un altro, ha fatto un salto tra i suoi ragazzi. D’un tratto Palermo divenne color giallo. E la gente era entusiasta per tutti questi giovani che tra il sole e la mite temperatura, piuttosto che il mare, hanno scelto di trascorrere il sabato pomeriggio, tutto dalle 15 alle 20, a distribuire volantini. “Perché, se credi in qualcosa la rispetti” si ripetono. Parlare con la gente. Ecco cosa li contraddistingue. Ascoltare le loro proposte per “Illuminare Palermo”. Parlare ed ascoltare. Difficile, ma se consci del motivo per cui si lotta, allora viene spontaneo. E lo fanno. Per Palermo, per Gaetano, per Alessandro. Per loro stessi. Riunioni fino a tarda sera. Alzarsi al mattino. Correre da un lato all’altro della città. Senza alcun riscontro economico. Soltanto per un ideale. Per Amicizia. Litigate e riappacificazioni. Momenti stressanti alternati da stasi psichica. Ma non demordono. Ci credono. E ne hanno buone ragioni. Lo fanno perché è così. E sono tanti anche quei ragazzi che, a pochi giorni dalle amministrative, hanno deciso di entrare a far parte dello staff di Tano Canzoneri. Tutti, insieme per RiFarePalermo.


di Sefy Aiello

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