giovedì 12 aprile 2012

Tutto il programma in un click



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Aree d’intervento

1.  Pubblica Amministrazione e Società Partecipate
2.  Ambiente, Rifiuti ed Energia
3.  Mobilità Urbana
4.  Opere di Valenza Pubblica
5.  Cultura, Turismo (Coste e Porti), Spettacolo e Promozione di Palermo nel Mondo
6.  Sport e Tempo Libero
7.  Politiche Sociali e Disoccupazione Giovanile
8.  Economia del Territorio, Università, Ricerca, Innovazione e Formazione
9.  Centro Storico, Decoro Urbano, Quartieri e Circoscrizioni
10.Sicurezza e Legalità

     1) Pubblica Amministrazione e Società Partecipate

    1.a) Il Comune al servizio dei Cittadini
    La Pubblica Amministrazione deve essere rapida e dare risposte precise e complete, evitando inutili e costose perdite di tempo.
    Un preciso intervento di razionalizzazione nella gestione e nella formazione delle risorse umane del Comune dovrà essere realizzato attraverso la completa informatizzazione degli uffici, la ridefinizione delle competenze e la mobilità dei dipendenti.
    Le competenze delle aree e dei centri di responsabilità degli uffici e dei singoli dipendenti saranno rese semplici e chiare. Tutti i dipendenti e collaboratori del Comune devono, infatti, avere un ruolo preciso ed essere responsabilizzati.
    Rivisiteremo la politica della gestione delle risorse umane, fornendo a ciascun dipendente pari opportunità di crescita interna, applicando altresì la logica della mobilità in senso verticale ed orizzontale.
    A tal proposito sarà proposto al Consiglio Comunale di istituire il cd. Bacino unico del personale comunale”, una sorta di banca dati delle competenze professionali cui attingere per la razionalizzazione e l’efficiente gestione di tutta la burocrazia comunale, società partecipate comprese.
    I compiti di ogni singolo dipendente del settore comunale allargato saranno individuati in un precisomansionario”, cui ogni “cittadino” potrà fare riferimento per “richiedere e pretendere” ogni diritto.
    Ancora, a tutti livelli dovranno essere introdotti innovativi programmi di formazione e corsi di lingua mirati alle funzioni esercitate dai dipendenti, anche per le fasce dirigenziali.
    Impiegando al meglio le numerose risorse interne, saranno drasticamente ridotte le consulenze esterne.
    L’obiettivo della nuova amministrazione dovrà essere, da un lato, quello di salvaguardare sicuramente gli attuali livelli occupazionali e, dall’altro, di puntare sui “migliori laureati” al fine di assicurare una seria programmazione delle risorse umane volta a un ricambio generazionale e professionale.
    Implementeremo la funzione di controllo sulla piaga dell’assenteismo, per aumentare il tasso di produttività e stimolare le performance di ogni singolo dipendente.
    Istituiremo la figura del City Manager, ovvero di un dirigente comunale altamente qualificato e scelto attraverso criteri meritocratici, al quale sarà affidato il compito di predisporre i vari piani operativi per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla programmazione strategica e coordinare i responsabili delle diverse aree di attività comunale, ponendoli in sinergia tra di loro.
    Fondamentale sarà la revisione dei processi e dei poteri di spesa o spending review. Nei primi mesi del mandato si procederà  alla revisione della spesa dei capitoli dove maggiore è la potenzialità degli sprechi e delle inefficienze, con particolare attenzione ai trasferimenti a favore delle società partecipate.
    Attraverso il processo di spending review si dovrà pervenire ai seguenti risultati:
    • “razionalizzare” e “consolidare” i trasferimenti alle società partecipate attraverso una programmazione quinquennale. Le società partecipate dovranno conoscere subito a quanto ammonta il loro trasferimento al fine di evitare gli errori di programmazione del passato.
    • Ridurre la spesa corrente comprimibile del 25% in 5 anni.
    L’intervento di razionalizzazione permetterà al City Manager di prolungare l’orario degli uffici comunali attraverso turnazioni e, in tempi brevi, arrivare alla prenotazione, tramite call center o internet, dei servizi al fine di evitare code agli sportelli.
    L’obiettivo finale è quello di ottenere i certificati a casa on line con un click!
    Per aumentare le entrate comunali saranno venduti spazi pubblicitari da inserire nei certificati comunali.
    L’informatizzazione dei servizi comunali ed il loro decentramento su tutto il territorio, garantirà ai cittadini maggiore trasparenza e celerità degli iter burocratici, oltre ad una facilità di accesso per le fasce più disagiate
    Istituiremo, ad esempio, uno sportello dedicato al servizio “Punto di contatto Sordi” con un interlocutore-interprete “LIS informato”, per agevolare ed affiancare il cittadino non udente nel soddisfacimento dei bisogni diffusamente presenti nel vivere quotidiano che il Comune di Palermo è chiamato a garantire.
    Sarà istituita la figura del Disability Manager, ossia un disabile quale responsabile tecnico con la funzione di promuovere e controllare le politiche sulla disabilità dell’Ente senza aggravi aggiuntivi per il Comune stesso, poiché ci rivolgeremo al volontariato delle associazioni di categoria.
    Al fine di evitare gli errori del passato Il nuovo Governo cittadino istituirà la delega ai “Rapporti ed al Dialogo”. Bisogna rivitalizzare i “rapporti ed il dialogo” con il Consiglio Comunale, il maggior organo di rappresentanza dell’elettorato da troppo tempo oggetto di critiche da parte dei cittadini. Soltanto un soggetto che sappia, dialogare con il Consiglio Comunale, con le Istituzioni, con il Parlamento nazionale, la Regione, la Provincia  e tutte le associazioni di categoria e gli attori sociali tutti potrà trovare, in una logica di sintesi, le giuste proposte tenendo in debita considerazione le aspettative di tutti.
    Vogliamo che la Casa Comunale sia un edificio trasparente ed aperto ad ogni istanza dei cittadini.  L’iniziativa “Il Sindaco Apre le Porte”, permetterà ai cittadini ogni sabato mattina di  incontrare il Sindaco, esporre le loro istanze e presentare i loro contributi per migliorare la nostra città.
    Adotteremo politiche di bilancio e tecniche finanziarie all’avanguardia nel sistema pubblico al fine di garantire efficacia e trasparenza.
    In tale direzione sarà attivato nei primi sei mesi del nuovo governo il bilancio sociale ed il bilancio partecipato on line accessibile a tutti i cittadini, i quali potranno così avere piena conoscenza e consapevolezza di come viene speso il denaro pubblico comunale.
    Sempre nei primi sei mesi procederemo alla revisione straordinaria dei residui attivi e passivi del bilancio comunale.
     Rivisiteremo tutti i processi che portano a scegliere ed utilizzare le varie fonti di finanziamenti europee, nazionali e regionali.
    Il mancato o il cattivo utilizzo dei finanziamenti ha creato la paradossale situazione di avere dei servizi sociali e ambientali mediocri, se non pessimi, infrastrutture del secolo scorso, un’economia cittadina in chiara flessione, con una spesa comunale pro-capite fra le più alte in Europa.
    A tal fine, sulla scia della “Strategia di Lisbona”, tra le priorità della nuova amministrazione ci sarà quella di programmare “Palermo 2020”: una città più verde, più intelligente, più inclusiva, che si collochi in maniera vincente nell’economia della conoscenza.
    La nuova programmazione dei Fondi Europei 2014-2020, attraverso una strategia di sviluppo urbano integrato, prevedrà consistenti risorse finanziarie che saranno puntualmente richieste e concretamente utilizzate per far ritornare la nostra città vivibile.
    Affinché i fondi europei vadano realmente a beneficio di tutto il territorio creando reale sviluppodiffonderemo il know how sulla Programmazione Comunitaria ai referenti comunali e di circoscrizione dell’amministrazione cittadina sottoponendone la spesa ad un controllo ferreo e centralizzato.

    1.b) Liberalizzazione dei servizi “In House”
    La riorganizzazione delle società partecipate costituisce una delle priorità su cui intervenire durante l’attività del Governo cittadino.
    Non vi può essere alcun “Buon Governo” in assenza di un esercizio efficace, efficiente e trasparente dell’erogazione dei servizi pubblici essenziali per la Città.
    In attuazione della normativa vigente in materia, la liberalizzazione dei servizi erogati dalle società partecipate costituisce l’obiettivo principale della nostra azione di Governo ed avverrà attraverso la privatizzazione di rami d’azienda, con il vincolo della tutela dei livelli occupazionali.
    Le società che non potranno essere immediatamente  privatizzate saranno, comunque, oggetto di un serio processo di ristrutturazione finanziaria e razionalizzazione organizzativa, rivolto a sanare i bilanci anche attraverso l’accorpamento delle società in un’unica Holding.
    Attraverso tale azione sarà possibile ottenere ingenti risparmi sulla spesa comunale.
    Al fine di rendere “concreta” tale riorganizzazione e non lasciarla quale mera “operazione contabile” si procederà al conferimento alla stessa di parte del patrimonio comunale.
    Ciò consentirà sia di conseguire una vera e propria “patrimonializzazione” del nuovo soggetto sia di procedere ad una “valorizzazione” del patrimonio comunale aumentandone la redditività.
    Per assicurare massima trasparenza e neutralità all’operazione societaria il Presidente del Collegio dei Revisori della nuova società dovrà essere un magistrato della Corte dei Conti.
    I ricavi derivanti dal grande piano di “privatizzazioni” ed i minori costi conseguenti agli interventi di razionalizzazione potrebbero formare un budget sufficiente per realizzare un programma d’incentivazione all’esodo dei dipendenti comunali vicini al raggiungimento dell’età pensionistica, che rappresentano il15% circa della forza lavoro.

    2) Ambiente, Rifiuti ed Energia

    L’ambiente è centrale nella nostra visione della nuova Palermo.
     Il nostro ambizioso obiettivo è quello di raggiungere la percentuale di raccolta differenziata più alta d’Italia.
     Prenderemo spunto dalla città di San Francisco, dove, a breve, è stato previsto il raggiungimento del traguardo dei “rifiuti zero” - 100% di riciclato, con la creazione di  migliaia di posti di lavoro ed aumento esponenziale delle entrate comunali, che andrebbero così a coprire quasi totalmente il costo della raccolta porta a porta.
    Indispensabile sarà prevedere apposite campagne informative, una maggiore sinergia tra il Comune e l’ente gestore dell’igiene ambientale, nonché la possibilità di ricorrere all’imprenditoria privata. 
    La sensibilizzazione degli utenti sul ruolo fondamentale della raccolta differenziata  e una  maggiore conoscenza e trasparenza dell’intero ciclo dei rifiuti motiverà il cittadino, gratificandolo per i suoi piccoli sacrifici.
     Bisognerà ripartire dal progetto “Palermo Differenzia” (raccolta differenziata “porta a porta”), che allo stato, coinvolge appena 130.000 utenze operanti sul territorio cittadino.
    Già da tempo è stato approvato e finanziato dal Ministero dell’Ambiente, con la collaborazione del CONAI, della Regione e dell’AMIA,  un nuovo progetto diretto all’estensione dell’area coperta dal servizio ad altre 120.000 utenze; copertura per noi non sufficiente e che, pertanto, dovrà essere aumentata per uscire dallo stato d’emergenza.
    Nei quartieri ove non sarà possibile introdurre la raccolta porta a porta attueremo sistemi alternativi, quali per esempio la “Raccolta di prossimità” o dislocheremo nel territorio un maggior numero di cassonetti finalizzati alla raccolta differenziata di carta, plastica, vetro, etc.
    Apporremo sugli automezzi, destinati alla raccolta differenziata, appositi e ben visibili segni identificativi  del tipo di raccolta posta in essere in modo da poter controllare meglio l’attività quotidiana di smistamento.
    Realizzeremo “un’Isola ecologica” in ogni circoscrizione del territorio cittadino, ove poter conferire  rifiuti differenziati, rifiuti ingombranti, oli esausti, etc.
      L’isola ecologica sarà presidiata da personale comunale e costruita con materiali ad impatto ambientale zero.
    Una volta l’anno ad ogni domicilio cittadino sarà consegnata una scorta adeguata di sacchetti necessari ad una corretta differenziazione dei rifiuti; in ogni isola ecologica sarà, comunque, possibile reperire tali sacchetti. Sempre all’interno di tali nuove aree organizzeremo un sistema attraverso cui i cittadini virtuosi potranno essere ricompensati mediante l’accumulo di “punti sconto” sulla T.A.R.S.U., accreditati su un’apposita carta magnetica, yellow card o carta del cittadino, da utilizzare su altri servizi comunali (SE RICICLI CI GUADAGNI!).
    Piccole isole ecologiche dovranno essere realizzate presso i centri commerciali e gli uffici pubblici di grandi dimensioni per la raccolta dei rifiuti ivi prodotti.
    Un corretto sistema di raccolta dei rifiuti in una città come Palermo, non potrà, in ogni caso, prescindere  da un severo controllo sul territorio.
    A tal fine, appare utile, se non necessaria, l’istituzione di efficaci strumenti di controllo con personale addetto specializzato, distribuito in maniera capillare sul territorio.
    Attualmente, solo un ristretto numero di Agenti di Polizia Municipale è destinati a tale delicatissimo compito.
    Mediante un preciso piano di razionalizzazione delle risorse umane aumenteremo il personale addetto ai compiti di controllo del rispetto delle regole e delle procedure, con previsione di multe salate per i trasgressori della normativa sul “conferimento dei rifiuti”.
    Il “ciclo dei rifiuti” verrà completato attraverso un capillare piano di riciclaggio del materiale raccoltoattraverso procedure atte a riutilizzare il rifiuto stesso o a creare altre sostanze (es. fertilizzante, gas combustibili, etc.) con conseguente beneficio economico.
    Coinvolgendo e incentivando l’intervento di investitori privati, nel rispetto dell’impatto ambientale, regoleremo uno studio di fattibilità sull’utilizzazione dei rifiuti differenziati per la produzione di energia pulita.
    In linea con l’adesione al “Patto europeo tra i sindaci” per la riduzione delle emissioni del 20% di CO2, predisporremo un piano ambientale entro il 2012 che permetterà l’accesso a numerosissime fonti di finanziamento europee, nazionali e regionali.
    Ciò consentirà, ad esempio, di installare pannelli fotovoltaici su edifici pubblici (non soggetti a vincolo storico-architettonico) per raggiungere una maggiore autonomia energetica e abbattere i costi, rispettando l’ambiente, con una crescita notevole della “green economy” e di posti di lavoro.
    Al fine di abbattere del 70% il consumo energetico, sarà prevista la figura di un Energy Manager che si occuperà di mappare, informatizzare e trasformare gli attuali impianti di illuminazione di ogni plesso comunale, adeguandoli ai criteri di “basso consumo energetico”, anche attraverso il Project Financing.
    Inoltre, aumenteremo i controlli “in strada” sulle emissioni di gas di scarico delle autovetture incrementando il numero delle apparecchiature adatte a tali verifiche.
    Rivisiteremo il “parco auto” del Comune e delle società partecipate, ivi compresi autobus e pullman, per procedere ad una graduale sostituzione delle vetture più vecchie con altre ecologiche.
    Altre innovative misure sono previste nell’area d’intervento “Mobilità Urbana”.

    3) Mobilità Urbana
    Una buona qualità della vita è condizionata anche dalla capacità di muoversi rapidamente all’interno della città.
    Predisporremo un Piano Generale della Mobilità che conterrà un’intera parte dedicata ai parcheggi circoscrizione per circoscrizione.
    La prima azione del governo cittadino in tale settore, sarà la graduale eliminazione delle zone blu che saranno via via sostituite con zone a disco orario (solo per i non residenti e pendolari) con la prima ora gratuita. Saranno istallate “macchinette di sosta,” nelle quali sarà possibile pagare anche attraverso “Yellow card” o carta del cittadino. Sarà così eliminato, nello stesso tempo, il fenomeno dei posteggiatori abusivi in prossimità delle zone blu. Altra azione innovativa sarà quella di sfruttare le vie marittime per dare nuove prospettive al trasporto cittadino, in una città come Palermo che si sviluppa, per lungo, su tutta la costa.
    Abbiamo individuato alcuni progetti volti al miglioramento della mobilità urbana che elenchiamo di seguito, in modo schematico:
       Bus del mare
    Implementeremo una linea marittima a basso impatto ecologico, il “Bus del mare” che collegherà, utilizzando i porticcioli già esistenti,  Sferracavallo alla Bandita, passando per Mondello, Arenella, Porto Centro e Foro Italico.
    Sfrutteremo così al meglio i moli e i porticcioli già esistenti, dando soprattutto ai cittadini un’alternativa valida per spostarsi da un capo all’altro della costa che abbraccia Palermo.
    Tangenziale interna e nuovo asse urbano
    L’impegno per la realizzazione della nuova tangenziale interna cittadina, già in programmazione da tempo, ma ancora non realizzata, è un elemento essenziale delle politiche sulla mobilità.
    La tangenziale interna collegherà l’autostrada A19 (PA-CT), dallo svincolo di Brancaccio, allo svincolo di via Ugo La Malfa, ove si ricollegherà all’autostrada A29 (PA-TP) alleggerendo il traffico urbano ed extra-urbano di Viale Regione Siciliana.
     Lo spostamento dei grossi flussi di traffico sulla nuova Tangenziale Interna trasformerà l’asse di Viale Regione Siciliana in un vero asse urbano trasformandolo da elemento di cesura del tessuto urbano, qual è oggi, in un nuovo elemento di connessione del tessuto cittadino con la conseguente possibilità di apertura di tutti i percorsi trasversali tra la città  e i quartieri periferici come Borgo Nuovo, Bonagia, Borgo Molara, Calatafimi, Baida etc. 
     Tangenziale esterna
    Sarà realizzata una Tangenziale esterna,  in collaborazione con altri enti quali la Provincia regionale di Palermo e il Consorzio autostrade, su un nuovo tracciato di circa 40 Km che va da Villabate a Partinico collegando le autostrade A19 e A29. 
    Ciò permetterà l’eliminazione totale del traffico di attraversamento della città, convogliando i flussi provenienti da Catania o Messina verso Trapani e viceversa su un tracciato esterno al sistema urbano.
    Rete metropolitana, metropolitana leggera e tranviaria
    Il primo obiettivo è il completamento dei progetti in corso di realizzazione e l’avvio, in tempi rapidi, dei progetti bloccati da anni che interessano le reti della metropolitana, metropolitana leggera e tranviaria.
    Si interverrà sui progetti in corso per rideterminare i percorsi già previsti, in modo da includere anche altri quartieri residenziali della città e le aree del Waterfront centrale, che, ad oggi, non sono interessati dalla progettazione.
    Al fine di implementare le linee di trasporto pubblico verso le aree periferiche della città si prevede la realizzazione di una rete capillare con nodi d’interscambio tra le diverse tipologie di mobilità [bus, tram, metropolitana].
    Nodi di scambio intermodale della mobilità
    Realizzeremo parcheggi, sotterranei o multipiano, in punti strategici, in prossimità di alcune fermate della rete di trasporto pubblica [tram, metropolitana, bus].
    Chi parcheggerà in queste aree potrà circolare liberamente utilizzando la rete di trasporto pubblico urbano senza dover pagare altro biglietto.
    Biglietto unico ed Info sui tempi di attesa
    E’ stata prevista l’emissione di un biglietto unico per l’utilizzo di tutti i sistemi di trasporto pubblico urbano (bus, metropolitana, tram) della durata di due ore.
    In ogni fermata saranno inoltre predisposti dei display luminosi informatizzati che informeranno gli utenti sui tempi di attesa e di percorrenza del mezzo.

    Aree pedonali
    Saranno create delle aree pedonali permanenti all’interno di spazi da riqualificare e valorizzare, con limitrofe aree di parcheggio, servite da mezzi di trasporto urbano e bike sharing.
    Sarà pedonalizzata la piazza di Mondello, utilizzando una pavimentazione in basole di “billiemi”; le bancarelle ed i gazebo della borgata saranno raggruppate e collocate in apposite aree a ciò destinate, lasciando così libero ai cittadini e turisti il marciapiede per la classica  passeggiata sul lungomare.
    Mondello, come le altre borgate marinare, sarà inserita nel Progetto “Colorate le Borgate”, sviluppato nell’area “Centro Storico, Decoro Urbano e Periferia”

    Car sharing elettrico e Bike sharing 
    Implementeremo il servizio di car sharing, con macchine ad alimentazione elettrica e/o a metano,promosso anche attraverso campagne informative che pubblicizzino i forti vantaggi del servizio.
    Nelle aree del Centro Storico e della città consolidata, specialmente in prossimità delle nuove aree pedonali, sarà promosso il servizio di bike sharing sia per i residenti che per i turisti.
    Questi sono solo alcuni degli esempi di un nuovo piano di mobilità che sarà portato avanti dal Mobility Manager.
    Una campagna educativa sui benefici dell’utilizzo della bicicletta e sull’educazione stradale andrà promossa nelle scuole, nelle scuole guida e sulle tv locali.
    Convenzione Taxi
      Stipuleremo delle convenzioni che prevedano tariffe particolarmente convenienti per le fasce sociali più disagiate, le famiglie numerose e disabili.

    4) Opere di Valenza Pubblica
    Il nostro obiettivo è di mutare il volto di Palermo e farla divenire, nello stesso tempo, un modello virtuoso di sviluppo e riqualificazione territoriale.
    Dopo un lungo torpore e declino, vogliamo far ripartire Palermo con energia, coraggio e determinazione.
     Attraverso un Piano Generale per le Opere di valenza pubblica, già collaudato felicemente in altri paesi europei, si valorizzeranno aree oggi sostanzialmente degradate e abbandonate.
    Le opere inserite in tale Piano saranno considerate strategicamente prioritarie e l’amministrazione s’impegnerà a completare in breve tempo le procedure burocratiche e l’iter delle autorizzazioni fondamentali per la realizzazione dello stesso.
    Per non gravare sulle casse comunali saranno attivate forme di partenariato, pubblico-privato, che coinvolgeranno prevalentemente fonti di finanziamento europee, nazionali e regionali.
    Le aree interessate alla realizzazione di tale Piano Generale sono:
    L’Area “Fiera del Mediterraneo”
    A fianco dell’ingresso del Parco della Favorita sorge l’attuale struttura, che sarà potenziata in ragione dell’importanza strategica, quale centro propulsore per le attività produttive dell’economia siciliana e dell’intero Bacino del Mediterraneo.
    Nuovi padiglioni espositivi si integreranno ai vecchi edifici anni ‘50 recuperati, rispettando l’orditura ed il tracciato dell’impianto storico.
    Un nuovo Auditorium Centro Congressi occuperà il vertice sud dell’area, ponendosi come “edificio porta” della Fiera sull’incrocio di via Autonomia Siciliana, via Ammiraglio Rizzo e via Montepellegrino.
    L’Area “Politeama”
    Le contigue piazze Castelnuovo e Ruggero Settimo costituiscono il più ampio spazio vuoto e regolare della città otto-novecentesca, ovvero Piazza Politeama, effettivo baricentro dell’odierna Palermo.
    L’area di progetto si colloca immediatamente alle spalle di una prima cortina di edifici che costituiscono il fronte est del vuoto rettangolare, sul versante opposto del Teatro Politeama.
    La centralità del sito non può che accogliere funzioni baricentriche per la città, ovvero l’Urban Center, che, con le sue terrazze panoramiche, sarà concepito come uno spazio aperto della città, per turisti e cittadini, ove si potranno condividere esperienze ed attività culturali nonché attingere informazioni sul passato, presente e futuro della città attraverso una sorta di agenda telematica di Palermo.
    L’Area “Mercato Ittico”
    L’attuale Mercato Ittico di Palermo si colloca al centro dell’area di mare della Cala (verrà trasferito alla Bandita). L’intento del nostro Progetto è quello di restituire alla città l’antico sedimento del “Castellammare” in un Parco Archeologico verde e aperto, connesso al sistema delle aree pubbliche delWaterfront.
    Sarà un’occasione di operare le connessioni tra la Cala ed il Corso Vittorio Emanuele, sulle connessioni verdi e ciclo-pedonali verso il Foro Italico e piazza Marina per potenziare la rete delle aree di sosta, delle aree di svago e dei servizi.
    Vogliamo restituire a Palermo la memoria, recuperando parte dell’antico Bordo d’Acqua, non più inteso come un limite amorfo della città, ma come una sua componente attiva importante.
    Sarà prevista la creazione dell'Acquario di Palermo con annessi ristoranti, negozi di merchandising, museo ed un piccolo centro di ricerca biologica.
    L’Area “Zisa”
    Una condizione di decadenza urbana interessa anche il quartiere ad ovest attivo al Castello della Zisa. Un’intera area recintata con ex capannoni industriali e artigianali completamente fatiscente. L’obiettivo del progetto è quello di rivitalizzare l’area, che, da via Dante al corso Camillo Finocchiaro, interessa il quartiere retrostante della Zisa.
    E’ prevista la ristrutturazione dei capannoni esistenti e la creazione di nuovi; all’interno di tale area sorgerà un distretto delle arti, della cultura del design e dello spettacolo e di cinematografia.
    L’Area “Ciaculli” (Cimitero e Mercato Ortofrutticolo)
    L’assoluta mancanza di loculi, che colpisce trasversalmente tutta la città senza distinzione di censo, quartiere o strato sociale, sarà risolta, oltre che con una politica di incentivazione alla pratica della cremazione, anche attraverso l’istituzione di un Ufficio speciale comunale che progetti il nuovo cimitero a Ciaculli e che gestisca anche quelli preesistenti (Cimiteri Monumentali dei Rotoli e di Santa Maria di Gesù).
    Nell’area insisterà anche il nuovo mercato ortofrutticolo, in via Messina Marine, che sarà vicino all’autostrada e permetterà di riutilizzare la vecchia area, dove insiste oggi il mercato, per spazi polivalenti.
    Il nostro Piano d’opere trae spunto dalle tante ottime idee proposte da Confindustria Sicilia nel proprioMasterplan che rappresenta, comunque, un nostro punto di riferimento anche per altre opere in atto e non contemplate.
    5) Cultura, Turismo (Coste e Porti), Spettacolo e Promozione di Palermo Mondo 
     Le basi del futuro
    Palermo è una delle città più ricche di storia, una storia stratificata attraverso millenni di esercizio di ruoli egemonici nel Mediterraneo.
    Oggi l’area mediterranea attrae circa il 35 % del turismo mondiale e il turismo continuerà ad essere un fondamentale fattore di crescita anche nel prossimo futuro, in misura maggiore rispetto ad altri settori industriali e alla stessa agricoltura. Perciò le basi del futuro economico della città e dei suoi abitanti possono e devono basarsi sullo sviluppo ecosostenibile di turismo, agricoltura di nicchia e attività marinare accomunate da un rilancio delle attività culturali che facciano ad un tempo da traino e stimolo.
    I tre settori, per diventare vincenti devono crescere simultaneamente ed organicamente, con il rilancio dellacultura e della professionalità, trainando l’altro settore strategico che è il commercio.
    Il ruolo della cultura è fondamentale per lo sviluppo della città. Lo dicono anche le statistiche e gli studi di settore. Le attività culturali muovono in Italia oltre il 20% dell’economia nazionale, con una tendenza al rialzo. Se proiettiamo questo dato nella nostra realtà meridionale priva di grandi attrattori industriali, tale potenzialità diventa strategica per disegnare un nuovo sviluppo urbano e metropolitano.
    Le linee di azione della politica culturale e di sviluppo turistico potranno essere incrementate attraverso alcuni percorsi:
    Definire e avviare la realizzazione di alcuni “Grandi Obiettivi” per il quinquennio, individuati nel binomio “Cultura per la Città/Turismo”.
    Migliorare l’efficienza delle strutture operative dell’Assessorato Cultura e Turismo, rafforzarne la capacità di interazione con istituzioni terze e con operatori privati, al fine di alzare la qualità e l’efficacia del sostegno ai settori economico-produttivi di riferimento.
    Generare educazione, servizi, innovazione, nuove opportunità e nuovi spazi stabili di lavoro creativo, quale valore aggiunto capace di collegare esperienza della tradizione e attesa della contemporaneità e del futuro, per la Città, sviluppando le risorse della rete Internet, portando in rete il polo culturale palermitano e il complesso della sua articolata offerta turistica e creando le condizioni per far confluire su Palermo anche attività di produzione cine-televisiva internazionale e nazionale.
    Offrire ai giovani, in particolare con il rinnovato sostegno al conservatorio, alle accademie e scuole d’arte e con l’avvio di un sistema formativo specifico per le nuove professioni della comunicazione culturale e delle tecnologie per la cultura, anche un ventaglio di scuole di alto artigianato per la conservazione e il recupero dei beni culturali in diverse declinazioni, dei numerosi mestieri del teatro, della radiotelevisione e della realtà virtuale. Vogliamo promuovere convergenze e sinergie con la vivacità ideativa, realizzativa e produttiva che la Città esprime oggi, pertanto bisogna interagire con le Università, con le grandi infrastrutture di trasporto a servizio del turismo e quindi fare sistema sui mercati esteri del turismo.
    Globalizzare Palermo, sotto il profilo culturale e turistico, attraverso l’affermazione di un unico brand, che mediante un’efficace attività di comunicazione, a livello internazionale e nazionale e scambi con istituzioni estere, consenta di fare di Palermo il salotto dell’Europa mediterranea.
    Intendiamo localizzare la forza identitaria della Città, sia con i grandi asset culturali – musica, beni culturali e storia – sia favorendo la riattualizzazione delle tradizioni popolari, in modo da consolidare e arricchire di significati profondi e di valori etici il sistema culturale palermitano.
    La valorizzazione di tutti i siti d’interesse artistico e turistico della città che dovranno essere aperti anche di notte con l’inclusione, lì dove è possibile, di ristoranti e esercizi commerciali che siano funzionali all’aumento del grado di attrattività.
    La Carta del Turista che permetterà la fruizione gratuita dei trasporti urbani e l’entrata in tutti i musei cittadini e ottenere un’adeguata scontistica in circuiti di ristoranti e negozi selezionati.
    Una città con cartellonistiche informative razionali e funzionali. Spazi, dove è possibile pubblicizzare tutti gli eventi culturali e artistici della città. Centri informazioni per i turisti con personale multilingue, sparsi ovunque lungo gli itinerari turistici.
    Tali Azioni consentono:
    Il rafforzamento dell’identità culturale di Palermo, la diffusione nel mondo della conoscenza più approfondita dell’originalità, della ricchezza e dell’articolazione della cultura palermitana.
    Trarre valore in termini di maggior ricchezza per la Città, di nuovi posti di lavoro altamente qualificati per i palermitani, di aumento dei flussi turistici dall’interno e dall’esterno - pressoché nell’intero arco dell’anno - di riorganizzazione del patrimonio culturale della Città e di nuova efficienza dei servizi per la cultura.
    Maggiore coesione sociale mediante la diffusione della conoscenza dei valori delle nostre espressioni culturali tradizionali. Più inclusione sociale con l’apertura degli spazi di fruizione culturale, della formazione a tutte le età attraverso il contatto con l’arte e con lo spettacolo. Più partecipazione, specie dei giovani, alla missione culturale di Palermo nel mondo, più orgoglio della nostra palermitaneità.
    Cultura e sviluppo
    Palermo aveva industrie importanti per l’economia italiana ed internazionale. Palermo era ai vertici dell’innovazione tecnologica nel campo della trasformazione dei prodotti agricoli, della cantieristica e dell’arredamento.
    Palermo è oggi disoccupazione, degrado, marginalità nazionale ed internazionale, le cronache industriali e commerciali registrano quotidianamente la cessazione di molteplici attività ed imprese, anche quelle più radicate nel territorio sia in  termini di tradizione che di innovazione.
    La cultura avrà un ruolo determinante nella rinascita della città. Per far ciò, non servono grandi progetti e grandi risorse. Basta far funzionare al meglio ciò che abbiamo come l’immenso patrimonio archeologico,monumentale, museale e teatrale che questa città possiede. Purtroppo, salvo rare eccezioni come la GAM (Galleria d’Arte Moderna), quasi nulla funziona come dovrebbe nella quinta città d’Italia e nella trentottesima europea.
    E’ necessario attivare politiche d’incentivazione economica, sotto forma di diminuzione della pressione fiscale - entro i limiti consentiti - e dello snellimento delle pratiche autorizzative inerenti gli edifici d’interesse storico-monumentale e delle ville rurali.

    Cultura e turismo
    L’ambizione è riuscire dapprima ad aprire le istituzioni culturali e i monumenti che attualmente sono inibiti alla fruizione di cittadini e turisti per farli funzionare con professionalità, efficienza e sana gestione economica.
    Interverremo attraverso una riorganizzazione degli uffici preposti al controllo e alla fruizione del patrimonio culturale.
    Siamo certi che, anche mediante la corretta utilizzazione delle risorse umane, che già gravano sui bilanci comunali, oltre che ad una politica che favorisca l’ingresso modulato e gestito da privati nei percorsi di fruizione culturale, si possa trovare la chiave di volta per ridare alla città e ai turisti le bellezze fino ad ora negate.
    La riapertura dei siti di interesse culturale, la loro continua fruibilità, la riscoperta di itinerari turistico/culturali fino ad ora inattuati, potrà far tornare la città su quei mercati internazionali e ridarle il ruolo e rango che le competono.
    Pertanto è necessario rilanciare il turismo urbano attraverso il miglioramento dell’offerta turistica adeguando gli itinerari tematici interni alla città e collegati con i suoi dintorni con la reale dinamica della domanda.
    Dobbiamo attuare iniziative per far riscoprire la città da parte dei cittadini attraverso l’elaborazioned’itinerari tematici e di eventi decentrati attrattivi. La scoperta della città da parte dei palermitani è la necessaria premessa affinché anche i viaggiatori la scoprano.
    Dobbiamo essere capaci di far nascere e crescere il piacere della riscoperta del patrimonio urbano e suburbano da parte dei cittadini e dei visitatori.
    È necessario attribuire un ruolo sempre più significativo alle istituzioni decentrate (Circoscrizioni) cosi da farle divenire parte attiva ed integrante del processo di crescita della città.

    Cultura e Mare
    Rilanceremo il turismo nautico, utilizzando le strutture portuali non solo come luoghi per lo stazionamento del patrimonio nautico locale, bensì come interfaccia attrattiva per il turismo nautico internazionale, attraverso la riqualificazione dell’offerta portuale, favorendo la cultura della qualità dei servizi per la nautica.
    Il turista nautico deve trovare nei porti ottimi servizi per le imbarcazioni ma deve essere invogliato a scoprire la città per gustarne il carattere, l’atmosfera, i monumenti, la sua enogastronomia, per acquistare prodotti di vario genere.
    In tal modo Palermo potrà integrarsi nella rete delle grandi città portuali mediterranee al fine di attrarre presenze in quei luoghi che hanno raggiunto ottimi standard di ricettività,  come Barcellona, la Costa Azzurra, le Baleari, la Corsica etc.
    Favoriremo l’inserimento di Palermo nel progetto comunitario “Rete Culturale Odyssea” delle città portuali mediterranee, come elemento d’innovazione per incentivare il turismo nautico e far conoscere la qualità dell’accoglienza diportistica.
    Pensiamo ad una “Università concettuale del turismo nautico” intesa come punto di riferimento in termini di innovazione tecnologica (per la realizzazione dei porti turistici, attraverso l’impiego e l’individuazione di tecniche di costruzione a basso impatto e ad alta eco-compatibilità ambientale e, per la cantieristica, attraverso l’uso e la scoperta di nuovi materiali), nonché per gli eventi e le manifestazioni sportive internazionali. 
    Nell’ambito delle strategie delle politiche di promozione del prodotto turistico, promuoveremo un progetto pilota in cui Palermo diventi il “Porto Immagine del sistema diportistico Mediterraneo”.
    La realizzazione di questo modello altro non è che la sintesi del coinvolgimento e della partecipazione sinergica di istituzioni e associazioni pubbliche e private che vogliono rilanciare la città.
    Renderemo le coste attrattive (anche quelle ove l’urbanizzazione selvaggia ha cancellato l’originaria naturalità), risanandole e rendendo il mare pulito e balneabile, ottimizzando la depurazione.
    In una proiezione temporale a medio-lungo termine, “la cultura e il mare” troveranno concreta attuazione nel:
    recupero degli specchi acquei antistanti tutta la fascia costiera della città;
    la rivisitazione e il  recupero della memoria dei quartieri marinari, grazie alla riqualificazione e riutilizzazione delle infrastrutture industriali ed urbane esistenti che debbono rappresentare patrimonio della memoria della città stessa;
    l’incremento del livello di qualità dei servizi;
    coinvolgimento diffuso dei privati, e del privato sociale nella cogestione di beni per l’erogazione di servizi e lo sviluppo di attività legate al mare, anche in funzione delle svariate esperienze positive rintracciate a livello europeo;
    la valorizzazione della cantieristica sia artigianale che industriale esistente;
    l’organizzazione di una “Mostra internazionale della nautica da diporto” come punto di riferimento per l’area mediterranea.

    Cultura e formazione
    Investiremo nella formazione professionale per elevare il livello professionale degli addetti diretti e indiretti all’accoglienza turistica, significa acquisire un vantaggio competitivo. Il capitale umano rimane, infatti, fondamentale e strategico per lo sviluppo delle attività economiche legate al turismo favorendo un aggiornamento costante delle professionalità stesse.

    Cultura e natura
    Anche il patrimonio collinare e montano è una risorsa: occorre, pertanto, valorizzarlo con percorsi guidati, cicloturismo o ippoturismo, in modo da rintracciare nuovi attrattori che contribuiscano a creare economia diffusa.
    Il turismo ospitale della nostra città deve basarsi su durabilità e competitività garantite attraverso l’elevazione della qualità del paesaggio urbano, oggi deficitario.
    Il cliente-viaggiatore oggi chiede la qualità dell’offerta turistica che si fonda sulla qualità del paesaggio urbano e delle strutture culturali, ma anche dei servizi turistici.
    Rilanceremo l’agricoltura per la produzione di prodotti identitari di nicchia (principalmente agrumi ed ortaggi) da inserire nella filiera turistica. Il rilancio delle attività agricole merita di essere incentivato al fine non soltanto della produzione di prodotti identitari, ma anche per inserire i luoghi della Conca d’Oro nei circuiti turistici, incentivando anche la nascita di strutture ricettive (bed and breakfast, trattorie etc.) che facciano rivivere antiche atmosfere perdute ma ricostruibili.

    Cultura e mediterraneo
    Oggi più che mai l’assetto economico mondiale si è spostato.
    Esistono alcuni paesi che, pur non avendo ancora mostrato tutto il loro potenziale e pertanto non essendo stati “bersagliati” dalle potenze economiche mondiali, rappresentano la prossima frontiera di sviluppo.
    Si pensi ai vicini paesi del Mediterraneo ed, in particolare, a quelli dell’Africa del nord, con i quali si può cooperare per essere attori protagonisti di uno sviluppo Euro - Africano.
    La Sicilia e, Palermo in particolare, con la sua posizione strategica, ha rappresentato il fulcro degli scambi commerciali nel Mediterraneo. Oggi, si stanno venendo a creare le condizioni per riacquisire tale posizione.
    Pertanto, è compito anche dell’Amministrazione locale porre in essere azioni concrete che, inserendosi nella più ampia programmazione regionale e comunitaria, siano in grado di potenziare la cooperazione e favorire lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle nostre imprese locali.
    In tale ottica bisogna altresì promuovere la cultura diffusa dell’accoglienza, del rispetto dell’individuo e dell’ambiente anche e soprattutto in un quadro di ritrovata legalità.
    Dobbiamo basare la nostra politica sul rispetto e la conoscenza della storia, della memoria e dei valori di solidarietà ed interculturalità che la nostra città ha avuto nella sua lunga storia. Dobbiamo lavorare per garantire livelli ottimali di ospitalità grazie alla condivisione cittadina, alla solidarietà ed al dialogo interreligioso.

    Cultura e comunicazione
    Palermo non possiede un logo identitario. Lavoreremo per la sua creazione, che rappresenta il primo passo per il lancio di una grande opera di comunicazione delle qualità della città per attrarre nuovo turismo.
    L’identità ritrovata dovrà essere comunicata con una forte ed incisiva campagna di comunicazione. Ciò contribuirà alla creazione di quel clima positivo che genererà interesse per la città, si da poter riavviare il percorso per fare di Palermo la capitale dell’interculturalità e, come tale, inserirla nel patrimonio mondiale dell’UNESCO.
     La sua candidatura è stata già avanzata, ma senza la passione ed il coinvolgimento necessari per raggiungere l’obiettivo.
    Bisogna anche lavorare per fare di Palermo la “Capitale europea della Cultura nel 2019”.

    Istituzioni e luoghi della cultura
    Fondamentale è il rilancio delle istituzioni culturali cittadine, oggi agonizzanti, che devono servire a catalizzare l’attenzione dei cittadini e far loro riacquistare l’orgoglio di essere Palermitani ma anche per i viaggiatori attraendoli nella nostra città. Altrettanto fondamentale è aiutare e sostenere fattivamente quelle associazioni culturali cittadine, che operano nel segno e nella prospettiva della valorizzazione del patrimonio storico, artistico, monumentale e culturale, che è indispensabile coinvolgere nella gestione.  
    La cultura e lo spettacolo vanno portati anche nei giardini e negli spazi aperti. Il nostro clima consente di farlo per molti mesi l’anno.
    Ciò significa particolare attenzione alle ville e giardini da intendere come spazi per la ricreazione anche culturale. In quest’ottica musica, teatro e danza hanno un ruolo fondamentale che va rivalutato dando spazio alle tante associazioni musicali e scuole di danza,  mettendo loro a disposizione spazi aperti e chiusi. 
    Dato il carattere fortemente interetnico e interculturale che Palermo ha ormai assunto, è da incentivare la produzione di spettacoli teatrali e musicali da parte delle varie comunità etniche presenti in città, rivitalizzando anche le piazze e i giardini.
    E’ necessario creare un “coordinamento” per le innumerevoli attività culturali della città evitando la frammentazione oggi esistente tra le competenze comunali, provinciali, regionali, statali e private.
    Bisogna potenziare i musei, le fondazioni e le istituzioni culturali esistenti attuando un’operazione sistematica di loro divulgazione per renderli effettivamente conosciuti, in primo luogo ai cittadini e, poi, nei relativi circuiti nazionali ed internazionali attuando politiche di fidelizzazione ormai ben collaudate in altre città. In tal modo verrà creata una rete virtuosa fra le nostre agenzie di cultura e sviluppo: l’Archivio storico, i Cantieri Culturali alla Zisa, la GAM Galleria d’Arte Moderna, il Museo Etnografico G. Pitrè, Palazzo Tarallo, Palazzo Ziino, lo Spasimo, l’Area di Servizio d’Arte “Giacomo Baragli” a Villa Niscemi e così via;  verranno coinvolte anche le istituzioni culturali non comunali: il Museo archeologico regionale A. Salinas, il Museo d'Arte e Archeologia Ignazio Mormino, il Museo Regionale di Palazzo Mirto, il Museo della Zisa, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, Palazzo Belmonte Riso, il Tesoro della Cattedrale, il Museo Diocesano, le Catacombe dei Cappuccini, il Museo Internazionale delle Marionette A. Pasqualino, l’Arsenale Borbonico, il Museo di Mineralogia, il Museo di Zoologia, il Museo Paleontologico Gaetano Giorgio Gemmellaro, il Museo del Risorgimento, il Museo del Giocattolo, il Museo del Costume Raffaello Piraino, ecc.
    Si potenzieranno le biblioteche. Intere aree della città ne sono prive. Si dovrebbe arrivare ad una biblioteca per circoscrizione, oltre a quella centrale.
    Ovviamente oggi le moderne biblioteche dovranno puntare molto sul multimediale e sull’interscambio librario in una prospettiva di maggiore prossimità fra biblioteca e cittadino.
    E’ necessario che spazi come Palazzo Ziino ed i Cantieri Culturali alla Zisa diventino effettivamente luoghi ove i giovani artisti possano esprimere il loro talento nei vari campi delle arti visive, pittoriche, plastiche e musicali.

    Cultura ed Eventi
    La gestione e l’organizzazione di grandi eventi, in una città europea come Palermo, non può più essere lasciata al caso.
    E’ di rilevante importanza una corretta ed efficace pianificazione delle azioni in modo tale da consentire agli operatori di filiera l’opportunità di calendarizzare gli eventi, così da poterli adeguatamente commercializzare sui mercati nazionali ed internazionali.
    I grandi eventi rappresentano un fondamentale volano di sviluppo per la città, sia per lo straordinario richiamo che essi comportano sia per la cospicuità delle risorse impiegate. In tale ottica sarà rivalutata la location dell’attuale Fiera del Mediterraneo, che in un processo di liquidazione avviato dall’amministrazione regionale, sarà governata dall’amministrazione cittadina,   istituendo l’Ente Fiera di Palermo che, anche attraverso il coinvolgimento dei principali operatori economici, rilancerà l’attività fieristica e congressuale in modo innovativo.
    Si dovranno, altresì, valorizzare le aree circostanti, cosi  da favorire il processo che conduca l’area della Fiera a riacquisire il ruolo di centro permanente per la realizzazione di eventi sia a carattere fieristico checonvegnistico-congressuale.
    Bisogna fare tesoro dell’esperienza di grandi città sia italiane che europee che sta portando verso la ricentralizzazione di luoghi vocati alla realizzazione degli eventi stessi, in quanto questi possono e devono rappresentare anche un volano per tutta la filiera legata al turismo. Palermo così diviene la città dei congressi di cui la Fiera ne rappresenta il nucleo vitale.
    L’evento più importante e tradizionale della città è il Festino di Santa Rosalia, che sarà promossa a livello internazionale insieme ad un’altra manifestazione, non più riproposta dalle ultime amministrazioni, e cioè ilMontepellegrino Festival, che porterà nuovamente in città artisti di grande spessore (locali e non) che a loro volta attireranno presenze turistiche e benefici per tutte le attività commerciali.

    Cultura e territorio
    Palermo possiede un patrimonio di centinaia di grotte naturali che adornano le falesie calcaree delle affascinanti montagne e colline che la circondano.
    Oggi nessuna di queste grotte è visitabile.
    Alcune di queste, inoltre, possiedono testimonianze di arte preistorica di altissimo valore note in tutto il mondo nel campo scientifico, ma pressoché ignote ai cittadini ed ai turisti (Addaura, Niscemi, Molara, Montagnola di Santa Rosalia etc.). E’ necessario renderle visitabili, sia pure con sistemi di visita guidata e controllata. 
    È indubbio, Monte Pellegrino, con il suo sottostante Reale Parco della Favorita, può essere considerato fra i promontori più belli al mondo, ricco di grotte e percorsi poco conosciuti, dovrebbe essere uno dei maggiori attrattori della città, capace di affascinare i visitatori più svariati.
    La nuova Amministrazione dovrà pertanto porre in essere tutte quelle azioni di recupero, di manutenzione e controllo del territorio nonché di programmazione e commercializzazione dell’offerta che consentirebbero il rilancio della destinazione naturale dell’area che potrebbe attrarre una molteplicità di turismo: religioso, naturalistico, storico-culturale, sportivo, etc….
    E’ necessario far conoscere anche la Palermo sotterranea. Il sottosuolo della città è ricco di testimonianze che vanno dalla preistoria ai nostri giorni. Catacombe, cripte, qanat (acquedotti sotterranei di impianto medievale), immense cave, camere dello scirocco, ricoveri antiarei etc. in altre realtà urbane (Napoli, Roma etc.) costituiscono occasione di visita assidua e frequente.
    Cultura e teatri
    Palermo possiede tre grandi teatri e una decina di altri luoghi di spettacolo pubblici e privati. Il Comune ne è il principale gestore ed ha fornito prova di inefficienza negli ultimi anni.
    Il rilancio dei teatri si basa sull’effettiva professionalità dell’apparato manageriale e sull’intraprendere un reale percorso di gestione economica degli enti che deve passare attraverso un coordinamento comunale atto a creare un unico programma culturale - dove ogni teatro proporrà la propria specialità - e  promozionale, tentando di creare un’interazione con scuole ed università.
    Improcrastinabile è la creazione di accordi di partenariato con le grandi istituzioni teatrali nazionali ed internazionali mirati a far entrare i nostri teatri nelle reti più importanti dello spettacolo realizzando economie, qualificando le produzioni e rendendole competitive.
    Al contempo è necessario pianificare l’attività dei luoghi di spettacoli privati favorendo i consorzi e leeconomie di scala.
    Presupposti
    Tutte le azioni/attività del presente programma culturale non possono prescindere da alcune considerazioni che rappresentano la dimensione strategica trasversale alle azioni stesse e pertanto sono condizione necessaria per la loro implementazione.
    E’ necessario promuovere una cultura della sostenibilità, tutti gli interventi dovranno tenere in considerazione l’aspetto della sostenibilità intesa essa nella sua più ampia accezione, economica, ambientale, sociale etc..
    Bisogna incentivare una cultura diffusa dell’accoglienza, è da questa evoluzione culturale che dipende in toto la creazione della nuova immagine della città.
    Si dovrà stimolare il coinvolgimento del privato e del privato sociale, che così come numerose esperienze europee dimostrano, possono rappresentare valido supporto alla cogestione di beni e siti rispetto alla loro “re-fruibilità” nonché corretta ed efficace manutenzione;
    È fondamentale che le azioni condotte poggino le basi su una diffusa cultura della legalità, che promuova nella cittadinanza un nuovo senso di appartenenza e di vivibilità tale da ingenerare un nuovo clima positivo foriero di sviluppo e progresso economico;
    Sarà indispensabile intervenire per una corretta valorizzazione delle risorse umane già presenti all’interno delle istituzioni pubbliche e di tutta la governance, con il fine di ottimizzare i processi lavorativi e con un conseguente snellimento delle procedure burocratiche;
    E’ essenziale favorire un’idonea ed attenta utilizzazione delle risorse finanziare messe a disposizione della UE, anche e soprattutto grazie ad una nuova politica di partenariato, sia locale che internazionale, nonché divalorizzazione e conoscenza dell’esistente.

    Per concludere, occorre specificare che un programma culturale non può fermarsi all’esistente, che è da conservare, ben mantenere, valorizzare, far conoscere e rendere fruibile.
    Occorre spingersi verso l’innovazione, in un’ottica d’investimento congiunto pubblico-privato, attivando progettazioni sì da poter intercettare tutti gli strumenti finanziari pubblici e privati.
    Si pensa ad alcune iniziative che porterebbero ad una vera rinascita dell’immagine della nuova Palermo quale capitale del Mediterraneo:
    Acquario mediterraneo nell’ex mercato ittico
    Parco Archeologico di Castello a Mare
    Parco alla foce dell’Oreto
    Museo della Città nel Palazzo Belmonte-Riso
    Parco tecnologico e della Scienza
    Museo d’arte contemporanea nell’area della ex Chimica Arenella
    Museo della Fotografia e dell’Immagine Elvira ed Enzo Sellerio presso la Villa Belmonte
    Apertura del Palazzo di Città al pubblico con creazione di apparato didattico-informativo sull’ingente lapidario esistente esemplificativo della lunga storia di Palermo dall’epoca romana ad oggi
    Circuiti interattivi cittadini informativi digitalizzati.
    Promozione di Palermo nel Mondo
    Fondamentale per attivare un circolo virtuoso che stimoli l’incoming turistico, commerciale e imprenditoriale, gli investimenti privati e aziendali, è la creazione di un network di palermitani emigrati, ma con il cuore rimasto a Palermo, che promuovano la nuova immagine della città e tutti gli eventi cittadini, in giro per il mondo.
    Ogni capitale mondiale dovrà avere almeno un “ambasciatore” di Palermo nel mondo.
    Sarà incentivato l’utilizzo dei social network per facilitare la diffusione delle informazioni tese a dare un’immagine positiva della città e per la pubblicità di tutti gli eventi palermitani, che sarà promossa anche attraverso canali TV tematici.
    Lanceremo la nuova Fiera del Mediterraneo come nucleo di un programma più vasto improntato all’internazionalizzazione delle imprese palermitane e all’incoming di imprese straniere, con processi di formazione imprenditoriali, eventi e occasioni di incontro congressuali.
    Parteciperemo attivamente alla commissione interassessoriale regionale per la “preparazione all’Expo 2015 a Milano” attraverso il raccordo e l’integrazione dei diversi organismi pubblici e privati che afferiscono alla promozione culturale e turistica della Città di Palermo.
    Definiremo dei percorsi di fruizione dei beni materiali e immateriali dell’Isola Siciliana anche attraverso la valorizzazione di itinerari che facciano emergere le eccellenze sconosciute (quartiere Ballarò, teatro dei Pupi, Teatro delle Balate, …).

    6) Sport e Tempo Libero
    6.a)L’etica ed il rispetto delle regole alla base dei valori sportivi

    Consideriamo lo sport come una modalità per rilanciare l’economia di Palermo concentrando le poche risorse disponibili su una politica a 360° che renda la città a misura di sportivi, cittadini e turisti.
    Compito dello sport è sia scoprire e preparare campioni che contribuire ai processi di crescita sociale della nostra comunità per realizzare finalità come l’educazione giovanile, la tutela della salute, la prevenzione dal disagio attraverso l’inclusione e la coesione sociale.
    Per tale ragione intendiamo ripristinare le strutture sportive esistenti e crearne di nuove, magari concentrandosi sugli sport cosiddetti “minori”, ma largamente praticati per un incoming anche di turismo sportivo che attiri sponsor locali, nazionali e esteri.
    Queste le azioni concrete:
    - promuovere la pratica sportiva all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione agli sport minori e/o nuovi, coinvolgendo in maniera profonda e convinta il mondo della scuola, avvicinandolo sempre più alla pratica sportiva;
    - promuovere i valori dell’etica e del rispetto delle regole  attraverso lo sport,  mediante la partecipazione ad attività di ricerca rivolte all’educazione ed alla formazione nello sport che enfatizzino la lotta al doping;
    - diminuire le tariffe d’uso degli impianti sportivi comunali e aumentare i contributi alle società sportive;
    - provvedere puntualmente alla manutenzione degli impianti sportivi polifunzionali, completamente abbandonati dall’amministrazione precedente (vedi Palazzetto dello Sport).
    - predisporre nelle zone industriali e nelle nuove lottizzazioni spazi sicuri per le discipline, come ciclismo, pattinaggio, skateboard, basket, volley, calcetto, etc. ;
    - realizzare in ogni quartiere impianti sportivi e piccole palestre all’aria aperta, che, con spese irrisorie, consentiranno  il movimento e l’integrazione sociale;
    - sostenere il mondo dell’associazionismo e del volontariato sportivo, che resta il motore di qualunque progetto a forte vocazione sociale.

    6.b)La qualità del tempo libero al centro del nostro impegno

    Valorizzeremo le ville e gli edifici storici che insistono nel Parco della Favorita, realizzando, nel rispetto dell’ambiente, asili nido, ludoteche, centri ricreativi e turistici.
    Pensiamo ad un bioparco per gli animali, a spazi per gli artisti, a centri per lo sport,  come ad esempio: unFunny bike park, ovvero una struttura in parte coperta e in parte all’aria aperta, in grado di ospitare gli amanti della mountain bike; un Adventure Park  “Paradiso degli scalatori”. Tutti progetti che grazie al coinvolgimento di investitori e sponsor privati non graveranno sull’economia del cittadino.
     Rilanceremo i polmoni verdi della città mediante l’organizzazione di: rassegne cinematografiche a villa Filippina; rassegne teatrali per ragazzi a villa Giulia; teatro comico a villa Castelnuovo; rassegne musicali a villa Trabia, villa Pantelleria e villa Scalea.
    Istituiremo in 30 piazze e ville della città il servizio internet gratuito con WiFi.
    Il nostro obiettivo sarà quello di rendere maggiormente vivibili le piazzette del centro storico e le periferie mediante il decentramento dei luoghi dedicati al tempo libero, circoscrizione per circoscrizione, con un forte stimolo a livello centrale.
    Vogliamo far rivivere la città sviluppando fortemente l’economia del territorio attraverso la valorizzazione dell’industria culturale e del tempo libero.


    7) Politiche Sociali e Disoccupazione Giovanile 
    7.a) I problemi sociali al centro della nostra politica.
    Decentramento e Sussidiarietà rappresentano i cardini fondamentali che l’amministrazione, con il nuovo governo, intende realizzare.
    Intendiamo porre in essere azioni dirette a promuovere, garantire e sostenere la produzione ed erogazione di servizi sociali, non solo attraverso interventi dell’ente Comune, ma anche incoraggiando quelle attività che le associazioni di cittadini ritengono di svolgere in modo diretto (sussidiarietà). Tale scelta strumentale e strategica permette di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso:
    Un programma integrato e sistemico capace di far dialogare diversi ambiti tra loro (sanità, scuola, famiglia …) sviluppando percorsi trasversali e approcci multidimensionali;
    Un programma partecipato dalla cittadinanza (erogatori/fruitori) seguendo un approccio dal basso verso l’alto;
    Un programma territoriale e localizzato, che tenga conto delle diversità sostanziali dei diversi quartieri in cui la gente vive.
     In tal modo si rendono i cittadini partecipi e attori delle politiche sociali.
    La città di Palermo è fatta di tante anime, bisogna conoscerle tutte e interpretarne i bisogni e le proiezioni.
    Una priorità del programma è, quindi, il coinvolgimento del cittadino nello stesso luogo in cui vive, come scenario attraverso cui individuare la realtà sociale, le esigenze immediate e di breve termine dei bisogni stessi.
    Questo piano di azione cittadino diviso per aree territoriali permetterà di garantire la specificità di ognuna di esse e, quindi, di costruire le risposte e i servizi in grado di soddisfare le esigenze emerse.
    L’azione costruttiva dei piani d’area andrà in seguito raccordata a livello centrale, sì dal renderla complementare e sussidiaria a ogni iniziativa che il Comune realizzerà a livello dell’intero contesto cittadino.
    Terza età
    Le conseguenze dell'invecchiamento della popolazione hanno una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali. Risulta, quindi, necessario e urgente incrementare l’attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in materia di attività ricreative,  culturali e sociali. In quest’ottica:
    - incrementeremo le iniziative tese alla valorizzazione della persona anziana nel proprio contesto familiare e nel tessuto sociale come soggetto rilevante per la società;
    - promuoveremo la nascita di punti aggregativi per la terza età gestiti da associazioni di volontariato - soprattutto nelle periferie - per combattere l’isolamento;
    - effettueremo un servizio di mappatura della popolazione anziana dislocata nella diverse circoscrizioni dedicato al supporto di tutte quelle situazioni in cui le persone sole intendono continuare a condurre vita autonoma;
    - incrementeremo, in collaborazione con le ASL e con le associazioni di volontariato, l’assistenza domiciliare integrata, come insieme combinato delle prestazioni socio - assistenziali e sanitarie erogate a domicilio a favore di anziani, parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, a sostegno dell’impegno del nucleo familiare;
    - creeremo uno sportello dedicato alla popolazione ultra sessantacinquenne, che sia punto di riferimento per tutto ciò che riguarda le necessità delle persone anziane; pensiamo ad un servizio “on the road che non vuole indirizzarsi al solo disagio, ma diventa un modo nuovo di approcciare e promuovere la longevità e il benessere dei palermitani, attraverso tutti gli strumenti messi a disposizione dal Comune per dare risposte concrete;
    - istituiremo appositi albi comunali per badanti debitamente formate e referenziate con tariffe standardizzate.
    - reintrodurremo la tessera di trasporto pubblico per gli ultrasessantacinquenni.
    Persone Diversamente Abili
    I disabili sono cittadini, ancora oggi, spesso dimenticati: molti marciapiedi sono ancora troppo stretti e, quindi, impraticabili da una carrozzella, molti dei nostri monumenti sono inaccessibili ed i servizi di trasporto pubblico sono carenti in tema di mobilità delle persone disabili.
    L'obiettivo principale è quello di migliorare la qualità di vita di tutti in modo da renderla indipendente e partecipativa.
    A tal fine è necessario procedere con l’abbattimento delle barriere architettoniche partendo dalle segnalazioni, quartiere per quartiere ed isolato per isolato.
    Ai portatori di esigenze speciali garantiremo l’accesso ai servizi, anche attraverso l’informatizzazione degli stessi, e sosterremo le molteplici associazioni di volontariato che operano sul territorio, cercando di puntare sulla qualità del servizio e sull'aiuto concreto.
    L'intento, infatti, sarà quello di garantire al disabile e alla sua famiglia una serie di supporti affinché gli stessi siano consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, conoscendo nel dettaglio i servizi che l'amministrazione comunale potrà mettere a loro disposizione (fondamentale, pertanto, sarà una dettagliata campagna d'informazione).
    Finanzieremo, inoltre, progetti a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili, nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente.
    Nella nostra città è ancora carente la rete dei parcheggi dedicati alle persone con consistente ridotta capacità motoria, che andranno certamente aumentati numericamente; andranno, inoltre, accelerate leprocedure di rilascio dei permessi per i soggetti richiedenti che ne abbiano diritto.
     Istituiremo un apposito numero di pronto intervento per richiedere la rimozione di veicoli che sostano, senza autorizzazione, nei posti riservati ai disabili  o per quei veicoli che bloccano lo scivolo dei marciapiedi impendendo a persone in carrozzina di potere passare. Al momento della segnalazione il cittadino dovrà semplicemente indicare, a garanzia dell’intervento (nel caso dei veicoli) il numero della sua autorizzazione (numero contrassegno h) con relativa scadenza.
    Reintrodurremo la tessera di trasporto pubblico per i disabili al 67%.
    Infanzia e minori
    Particolare attenzione verrà prestata da questa amministrazione ai bambini e agli adolescenti.
    La tutela dei minori e del loro equilibrato sviluppo rappresenta uno dei punti programmatici prioritari, in quanto i bambini rappresentano il futuro della nostra città ed il nostro intendimento è quello di formare, oggi, cittadini responsabili e consapevoli per una Palermo migliore del domani.
    Predisporremo percorsi di sostegno e protezione dell’infanzia con il coinvolgimento di tutti i servizi e del terzo settore, potenziando le strutture e il personale altamente specializzato già esistente all’interno dell’amministrazione comunale.
    Svilupperemo programmi di sensibilizzazione, di informazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di violenza, bullismo e pedofilia, piaghe sociali, quest’ultime, in sempre maggior crescita nel nostro paese.
    Porremo in essere una azione forte di lotta contro l’abbandono scolastico e a favore dei diritto allo studio e al gioco.
    Attiveremo, altresì, campagne mirate di educazione alimentare, educazione ambientale e civica,  che coinvolgano le scuole, le famiglie, le associazioni del terzo settore.
    Riteniamo indispensabile, infatti, cercare di riavvicinare i nostri bambini alla natura, poiché gli stessi, troppo spesso, sembrano essere attratti e distratti solo da modelli artificiali e negativi trasmessi da programmi televisivi e da una serrata pubblicità.
    Mediante specifici progetti e laboratori, da attuare in collaborazione con le scuole e le associazioni,apriremo la “città culturale ” ai bambini facendogli scoprire, tramite il gioco, le bellezze della nostra Palermo e l’importanza della nostra storia,  anche attraverso la riscoperta di attività artigianali che fanno parte della nostra tradizione.

    Famiglia
    La famiglia costituisce il primo tassello fondamentale ed imprescindibile del nostro tessuto sociale e, pertanto, attuare politiche sociali volte alla tutela della stessa rappresenta una delle nostre priorità. 
    È importante preliminarmente incentivare la riqualificazione dei ruoli genitoriali anche, ove possibile, attraverso interventi di supporto pratico-educativo e psicologico degli adulti e dei minori al fine di mantenere le aggregazioni familiari all’interno degli stessi contesti domestici, aiutando e sorreggendo le famiglie con competenza e professionalità; tutto ciò al fine di fare raggiungere loro autonomia e autosufficienza monitorandone, quindi, anche a distanza, i risultati ottenuti.
    Valorizzeremo, inoltre, il ruolo delle donne all’interno del mondo del lavoro, garantendo loro pari opportunità formative, professionali, etiche e  sostanziali.
    Promuoveremo misure di conciliazione lavoro-famiglia, dando la possibilità alle donne di lavorare liberamente usufruendo di convenzioni stipulate dall’amministrazione comunale con strutture private, anche di condominio (asili nido condominiali autorizzati e controllati, come insegna l’esperienza francese), per sopperire alla crescente domanda di asili comunali ed istituiremo un albo di baby sitter referenziate e formate, con tariffe prestabilite. 
    Immigrazione
    I cittadini extracomunitari rappresentano nella nostra città una realtà imprescindibile e una risorsa di forza lavoro non trascurabile.
    Integrazione è sinonimo di civiltà ed è d’obbligo in considerazione delle sempre più numerose nascite nel nostro territorio di figli di immigrati.
     Il reciproco rispetto culturale costituisce certamente il punto di partenza per una corretta convivenza, che non può prescindere, però, dal rispetto delle nostre regole, tradizioni ed abitudini.
    La nostra filosofia politica è naturalmente quella di garantire  ai cittadini il diritto all’abitazione, alla salute e al lavoro, tutelando coloro che mostrino effettivamente e prioritariamente una volontà di inserirsi nel tessuto sociale della nostra città nel rispetto della legalità e della fiscalità.
    In sintesi la finalità della nostra amministrazione  sarà quella di stipulare con la cittadinanza un patto etico di sviluppo delle politiche sociali e, quindi, di CRESCITA socio-economica del territorio, con il risultato diMIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA.
    Realizzare un servizio alla persona significa promuovere lo sviluppo del territorio poiché dove c’è una rete di servizi si sviluppano gli investimenti, si attirano le risorse e quindi si produce crescita e progresso.
    La proposta metodologica di una lettura attenta e partecipata dei fenomeni sociali fa emergere un aspetto importante: la sostenibilità in termini economici e, cioè, il reperimento dei fondi che sono già direttamente disponibili nelle casse regionali, nazionali e comunitarie, e aspettano solo di transitare, attraverso un qualificato e competente uso della macchina amministrativa, nelle casse del Comune per garantire servizi adeguati ai bisogni.
    È necessario procedere ad una analisi quali-quantitativa della spesa sociale per capire cosa e come si spende. Ciò pone in primo piano la logica della compartecipazione economica dei fruitori a seconda delle loro possibilità di spesa.
    Serve un governo forte della città, lontano dalle solite logiche di scambio per generare matrimoni di interesse. Il sindaco, con il suo programma, diventa garante di trasparenza, aderenza e adeguatezza, velocità, efficienza dei percorsi ed efficacia dei risultati.
    Un programma che punta all’innovazione con l’occhio vigile dell’esperienza e che mira a integrare emettere in rete le risorse che posseggono le realtà  presenti nel territorio: la scuola, la famiglia, le confessioni religiose, l’associazionismo e il terzo settore in generale.
    Yellow Card o Carta del Cittadino
    Ogni cittadino sarà dotato di una carta magnetica con microchip. La carta conterrà sia dei punti accumulabili tramite comportamenti virtuosi (come la raccolta differenziata), sia delle informazioni che consentiranno l’accesso ai servizi comunali (ad esempio per gli anziani, per i giovani, per i portatori di handicap, etc.)

    7. b) Disoccupazione Giovanile
    L’obiettivo principale è fermare l’esodo dei giovani palermitani e, quindi, abbassare il tasso di disoccupazione giovanile, che è arrivato a superare il 40%.
    Istituiremo, pertanto, un Assessorato per le Politiche Giovanili, che, in linea con le politiche europee, sia il luogo strategico per promuovere azioni di sostegno per i giovani palermitani.
    Pensiamo che la risposta più efficace sia quella di creare le condizioni per un accesso al credito, adesso inesistente, del mondo giovanile. In particolare, pensiamo ad un fondo di diritto privato, ma partecipato dal comune, che tecnicamente è detto di “venture capital”, che aiuterà a far nascere imprese di giovaniattraverso la partecipazione diretta al 40%, non mettendo soldi ma affidando contratti e servizi comunali per 5 anni.
    Il vantaggio sarà che una società giovanile, partecipata da un fondo, avrà più facilità di accesso al credito e già partirà con una base di fatturato quinquennale. Il comune ne avrà un ritorno economico perché migliorerà i servizi ai cittadini e, in un periodo successivo, avrà la possibilità di vendere indirettamente la partecipazione e realizzare una plusvalenza. Va, a tal proposito, ricordato che nell’ultima manovra Monti è prevista la possibilità di costituire una s.r.l. giovanile al costo di un solo euro, notaio e capitale versato compresi. Se, a ciò, aggiungiamo un contratto di cinque anni in fase di start up e l’accesso al credito, riusciremo a dar vita ad un volano che contribuirà alla consistente diminuzione della disoccupazione giovanile.
    Esiste un’intera gamma di servizi, che il Comune non eroga e che, invece, dovrebbe fornire, ad esempio, nel campo del turismo e dei servizi sociali; tale ambito può costituire lo spazio per l’inserimento graduale di nuove srl giovanili.
    L’assessorato dovrà promuovere lo sviluppo dei talenti, della creatività e dello spirito imprenditoriale, anche attraverso la creazione di Laboratori Urbani “spazi in disuso per giovani idee”.
    Partendo dalle eccellenze raggiunte in altre aree urbane, si potrebbero trasformare alcuni degli edifici abbandonati, di proprietà del comune, in spazi per i giovani. Pensiamo a edifici storici, zone industriali in disuso, ex conventi e monasteri, mercati, fiere, cantieri e scuole, che potrebbero essere riportate alla vita per tutta la città. Spazi per l’arte, per lo spettacolo, per la sperimentazione di nuove tecnologie, per i servizi legati alle attività di formazione, per il lavoro e l’imprenditorialità giovanile.
    Per esempio il Parco Urbano della Favorita potrebbe essere un incubatore per cooperative di giovani, che si occupino di coltivazione di orti biologici, gestione di servizi ricreativi, etc.

    8) Economia del Territorio, Università, Innovazione, Ricerca e Formazione

    In un contesto economico che si presenterà altamente dinamico e internazionalizzato, Palermo e il suo territorio potrà essere competitiva solo se riuscirà a valorizzare i suoi punti di forza (posizione geografica, risorse naturali, patrimonio culturale, potenzialità del turismo etc.) ed operare incisivamente sulle carenze, anche strutturali, che la contraddistinguono.
    Riteniamo che occorra definire linee strategiche “condivise e di lungo periodo” e, successivamente, agire coerentemente e con determinazione sulle leve dello sviluppo. Le eccellenze individuali non saranno sufficienti se mancherà una visione d’insieme e una “strategia comune”.
    L’Amministrazione Comunale, a tal fine, intende favorire il coinvolgimento attivo e il contributo di tutti gli attori locali (istituzioni pubbliche, organizzazioni private, associazioni di categoria e di volontariato, cittadini) attivando processi di consultazione, programmazione partecipata e di pianificazione strategica condivisa al fine di ricondurre gli interventi e le varie iniziative territoriali di riqualificazione urbana e di promozione del territorio all’interno di una visione strategica “unitaria” dello sviluppo locale.
    I punti chiave della nostra strategia saranno:
    - la creazione di condizioni territoriali (amministrative, infrastrutturali e fiscali) in grado di attrarre, trattenere e radicare le imprese con il conseguente mantenimento e/o incremento delle opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani e le donne;
    - lo svolgimento da parte del Comune di un ruolo di regia e coordinamento degli attori privati, pubblici e sociali che influenzano la realizzazione dei grandi progetti economici, oltre che infrastrutturali e culturali. Le linee strategiche dell’economia palermitana, basate sulla crescita dei settori chiave, la ricerca delle sinergie e la proiezione su uno scenario internazionale, saranno elaborate insieme all’università, alle organizzazioni di imprese, ai lavoratori. Le eccellenze attuali e potenziali di Palermo dovranno fare “sistema” creando sinergie;
    - l’attribuzione al valore della cultura e della conoscenza del ruolo di vero e proprio motore occupazionale ed economico, oltre che intellettuale e morale, della Città.
    Per il lavoro e l’economia abbiamo già individuato delle priorità assolute:
    - le grandi infrastrutture, i porti e i servizi di trasporto e comunicazione per connettere Palermo all'economia italiana, europea e mondiale;
    - l’alleanza strategica Comune-Università per trattenere e, magari in futuro, attirare da tutto il mondo i migliori giovani intorno a grandi progetti di innovazione e ricerca, inseriti nei programmi-quadro europei per la ricerca, condividendo quanto affermato dalla Commissione Europea nel Rapporto Kok del 2004, nel quale si statuisce che la competizione per il futuro si giocherà in termini di innovazione, ricerca, creatività;
    - un ruolo forte e proattivo di marketing territoriale e di supporto alle imprese da parte del Comune, prendendo spunto da quanto realizzato in  Australia, a Sidney, dove si è stimolata la nascita di consorzi, settore per settore che si occupano di marketing, di finanza e di organizzazione di eventi.
    Per favorire la nascita di nuove imprese e attrarre investimenti, che creino nuova occupazione,  pensiamo di puntare su una “deburocratizzazione” reale, in linea con le misure nazionali sulla semplificazione, sulla creazione di aree della città ad incremento rapido (TIR - Territori ad Incremento Rapido), dove ci siano condizioni di legalità, istruttorie e concessioni pronte ed eventuali agevolazioni fiscali per tutta la fase di start up dell’impresa che vuole investire a Palermo.
    La nuova Amministrazione si impegna, sin d’ora, a fare pressione, sia istituzionale che politica, affinché alcune zone di Palermo siano inserite dal CIPE all’interno dell’elenco delle ZFU - Zone Franche Urbane (come da legge n. 296 del 27 dicembre 2006) in modo da incentivare gli investimenti italiani ed esteri attratti dai benefici fiscali di cui godrebbero le imprese in tali zone.
    Il Comune, comunque, dovrà promuovere la città all’esterno e all’estero, non solo come luogo da visitare, ma anche come luogo dove investire e produrre. Pensiamo di attuare un piano di marketing che pubblicizzi le azioni dirette ad attrarre investimenti e imprese, giovani talenti, turisti-visitatori.
    La gestione delle trasformazioni del territorio integrerà economia, infrastrutture, servizi, regia pubblica e investimenti privati, per rispondere alle esigenze ambientali (difesa del verde, inquinamento, merci pericolose), economiche (lavoro), sociodemografiche (abitazione, commercio, trasporti e parcheggi, servizi per la comunità).
    Ci saranno regole chiare, senza ambiguità e spazi discrezionali che penalizzano l'economia. Sarà potenziata la finanza di progetto per attirare risorse private sui progetti di interesse pubblico.
    Abbiamo individuato, tra gli altri, tre pilastri fondamentali sui quali agire da subito: 1) infrastrutturazione telematica (implementazione massiccia della banda larga accessibile in tutta la città), che potrà permettere a Palermo di “connettersi al mondo” contribuendo parallelamente ad accrescere la produttività sia delle imprese private che delle amministrazioni pubbliche (si pensi alla condivisione tra tutti gli enti pubblici delle banche dati necessarie alla semplificazione degli adempimenti burocratici per l’erogazione di servizi a cittadini ed imprese e il conseguente rilascio di autorizzazioni e contributi) ed attirare, inoltre, imprese del settore informatico che necessitano della banda larga; 2) interventi indirizzati al trasferimento tecnologicoe a favorire la crescita dimensionale e l’internazionalizzazione del tessuto produttivo; 3) infine, un’offerta turistica unitaria, integrata e orientata ai principi della qualità ecosostenibile, tale da preservare, valorizzandola, una delle principali risorse economiche e di benessere sociale del territorio: il suo ambiente.
    Passando all’individuazione di interventi specifici, ai quali abbiamo già pensato, possiamo segnalare l’istituzione di un nuovo mercato ortofrutticolo sotto Ciaculli, in Via Messina Marine, che sarà vicino all’autostrada e permetterà di riutilizzare la vecchia area per una cittadella della Scienza e delle Nuove Tecnologie. E ancora, attraverso l’utilizzo di fondi Ue, prevediamo la realizzazione di un nuovo porto peschereccio alla Bandita con vicino un nuovo mercato ittico. E, ancora, ci impegneremo attivamente a facilitare ed agevolare le iniziative delle realtà palermitane interessate ad ottenere il riconoscimento di “centro commerciale naturale”, cooperando all’individuazione di percorsi progettuali propedeutici a tale riconoscimento. Inoltre, pensiamo ad una valorizzazione  e promozione dei mercati storici della città.
    L’istruzione deve rappresentare il luogo di raccordo fra società e imprese. L’incrocio fra economia e cultura è fondamentale per uno sviluppo del territorio basato sulla conoscenza e sull’innovazione. Studio e Ricerca sono strettamente collegati al mondo del lavoro, in un contesto sempre dinamico e attento a tutto ciò che è “Innovazione”,  ma debbono essere anche collegati alle vocazioni del territorio palermitano.
     Elemento fondamentale per la creazione di opportunità di sviluppo e di lavoro è per noi la valorizzazione del ruolo dell’Università, che deve fungere da vero e proprio motore. Essa deve creare possibilità occupazionali per i futuri laureati in modo da farli rimanere, come una “preziosa risorsa”, sul nostro territorio; invece, oggi,  i laureati di Palermo sono futuri emigranti in cerca di lavoro generando la c.d. “fuga di cervelli”.
    Pensiamo anche a percorsi di educazione all’impresa, rivolti soprattutto ai giovani e da promuovere con l’Università, anche attraverso concorsi di idee per stimolare la creatività e favorire il superamento della cultura del “posto pubblico”, che si traduce oggi in “posto precario”.
    L’Amministrazione Comunale farà da interlocutore tra mondo delle imprese, università, istituti di credito e investitori privati al fine di agevolare la messa a disposizione di capitali di rischio (venture capital) per la sperimentazione di nuove idee e per il trasferimento tecnologico.
    L’Unione Europea si è data l’obiettivo di perseguire, attraverso l’economia della conoscenza, una crescita economica sostenibile accompagnata da un aumento quantitativo e qualitativo dell’occupazione e da una grande coesione sociale.
    La crescita di un’economia della conoscenza si basa sull’esistenza di una società della conoscenza in cui educazione, istruzione, orientamento, formazione e politiche del lavoro siano al servizio sia della crescita economica, dello sviluppo della cultura e della produzione che della qualità della vita in generale.
    Questo obiettivo di crescita può realizzarsi solo con il raggiungimento di alti livelli di formazione e professionalità perseguito attraverso il costante e deciso allargamento delle possibilità di sviluppo di tutti gli strati della popolazione e nel miglioramento della qualità del lavoro.
    Le politiche attive del lavoro devono, quindi, connettersi efficacemente con strategie di sviluppo delle competenze e del livello di istruzione,  che, nel lungo periodo, sono determinanti per sostenere l’occupabilità, così come la formazione universitaria e la ricerca devono essere collegate, all’interno di un piano strategico di sviluppo, con le esigenze dell’economia locale.
    Riteniamo che sia necessaria una costante e attenta analisi delle caratteristiche e dei cambiamenti presenti nel nostro mercato del lavoro: un sistema efficace ha, infatti, il compito di dare risposte alle esigenze e alle attese di un determinato modello di sviluppo e deve essere capace di anticipare i bisogni espressi dal territorio e dal sistema produttivo.
    Pensiamo, ad esempio, ad un’offerta formativa che sia capace di interpretare i reali fabbisogni professionali delle imprese o che favorisca una riqualificazione professionale che formi operatori nei settori economici di probabile prima ripresa. Pensiamo alle difficoltà economiche che sta attraversando il mondo delle imprese.
    Per questo motivo l’Amministrazione Comunale, al fine di  assumere il ruolo di facilitatorenell’interlocuzione tra i principali attori, si farà promotrice di un “Osservatorio Economico del Territorio”, cui saranno invitati a partecipare: associazioni di categoria, istituti di credito, camera di commercio, sindacati etc.
    L’obiettivo di tale Osservatorio sarà quello di monitorare l’andamento economico, raccordare le associazioni e gli istituti di credito al fine di individuare proposte di agevolazioni creditizie per i vari settori e sollecitare questi ultimi a fornire capitali di rischio (venture capital) e know how finanziario anche per la sperimentazione di nuove idee e per il trasferimento tecnologico, coinvolgere il mondo della Formazione al fine di sollecitare un’offerta che sia effettivamente rispondente ai fabbisogni del mercato e delle imprese, analizzare progetti finanziabili a livello Europeo, Nazionale e Regionale spronando i titolari di aziende.
    Il prossimo governo cittadino porrà una particolare attenzione alle giovani generazioni, riconoscendo la centralità del loro ruolo e dei percorsi educativi ad essi rivolti per promuovere quello sviluppo produttivo del territorio che troppo spesso viene immaginato secondo logiche astratte o di potere, senza considerare quelle risorse culturali, sociali ed economiche che in esso già operano tra non poche difficoltà.
    Infine, sposiamo totalmente la seguente riflessione:   “In una città come Palermo, dove l’iniziativa economica non è messa in condizione di esprimersi liberamente e pienamente, maggiore è la responsabilità  del soggetto pubblico nell’agevolare le condizioni strutturali e infrastrutturali per favorire tale espressione: occorre una nuova visione imprenditoriale per lo sviluppo della città e una nuova cultura del lavoro produttivo che s’imponga su quella della rendita e del privilegio, che abbia il coraggio di sottrarsi al condizionamento, della mafia, e sappia realmente moltiplicare e far fruttificare i talenti di ciascuno”. (tratto dal documento Una Comune Responsabilità per Palermo” – Riflessioni della Chiesa palermitana in vista delle prossime Elezioni amministrative).

    9) Centro Storico, Decoro Urbano e Periferia

    “Non si può fare turismo senza decoro! Chi arriva a Palermo deve trovare una città accogliente”!
    Per questo abbiamo deciso di istituire un Assessorato al Decoro Urbano, inscindibile da quello al Turismo, con una programmazione triennale e la costituzione di un coordinamento permanente che coinvolga i cittadini del Centro Storico, di ogni Circoscrizione e Quartiere nonché le associazioni di categoria e le PMI.
    Sino ad oggi gli interventi attuati nel Centro Storico sono stati “a macchia di leopardo”, cioè senza alcun coordinamento razionale e funzionale allo sviluppo ed alla rivitalizzazione di uno dei più bei luoghi della storia d’Europa.
    In coerenza con i punti qualificanti del programma intendiamo, pertanto, puntare al recupero del Centro Storico, delle Circoscrizioni e dei Quartieri, anche attraverso la creazione di un’agenzia, interna all’Ufficio del Centro Storico, che faciliti non soltanto la programmazione sistematica degli interventi e la partecipazione a network con la classe imprenditoriale ed i privati, ma anche il rilascio tempestivo dei permessi necessari al restauro, alla ristrutturazione ed alla fruizione di luoghi pubblici da parte dei cittadini e di imprenditori privati.
    Implementeremo i controlli sul decoro dei prospetti dei palazzi storici, sui nuovi split e sulle nuove antenne che andranno centralizzate per ogni condominio.
    Negli ultimi cinque anni, infatti, le Circoscrizioni hanno perso competenze e risorse; accanto ad esperienze almeno in parte positive abbiamo assistito alla crescita di un senso di frustrazione da parte dei cittadini, troppo spesso lasciati soli ai margini dei processi di trasformazione che pure li riguardano.
    Per dotare le Circoscrizioni degli strumenti adatti a dare risposte immediate e operative ai problemi dei cittadini è urgente una drastica inversione di rotta!
    La dimensione territoriale del quartiere e quella amministrativa e rappresentativa della circoscrizione rappresentano la chiave di lettura indispensabile per le politiche di trasformazione sociale dei prossimi anni.
    Pertanto, occorre promuovere un approccio di reale discontinuità con il passato attraverso lariorganizzazione degli uffici comunali centrali e periferici presenti in seno alle circoscrizioni (uffici del patrimonio, del traffico, dei lavori pubblici, delle strade e del commercio ecc..).
    In questa direzione devono essere realmente e sistematicamente perseguite metodologie di lavoro che assegnino ai cittadini ed alle loro associazioni un ruolo di protagonisti attivi, consapevoli e responsabili.
    I palermitani devono riappropriarsi dei loro quartieri, e noi vogliamo riconsegnarglieli!
    In collaborazione con i consiglieri di circoscrizione o con il personale preposto, sarà istituito un numero verde ad hoc per la  richiesta di interventi di manutenzione. Saranno, inoltre, comminate elevate sanzioni amministrative a carico di coloro che violeranno i comportamenti elementari del rispetto dell’igiene pubblica e del decoro.
    Nella nostra città i quartieri dovranno ritornare a rappresentare un catalizzatore per la costruzione di un’identità sociale e di un forte senso di appartenenza al territorio ed alla comunità.
    Queste le basi per la realizzazione di una società che pone al suo centro il cittadino, i suoi bisogni e la sua voglia di fare.
    A tal fine, è prevista la realizzazione dei seguenti progetti:
    1)         “Rivivi”, che prevede il recupero dei beni immobili di proprietà comunale degradati, di immobili restaurati o in corso di restauro come Palazzo La Rosa, Teatro Garibaldi, Hotel Patria, Palazzo Bonagia, Chiosco di Villa Garibaldi e la successiva destinazione all’uso per soddisfare le cresciute esigenze di nidi comunali, ludoteche e spazi aperti.
    2)         “Dolce Vita”, nei primi giorni di Governo procederemo al rilascio dei permessi e delle autorizzazioni necessarie agli esercizi commerciali notturni che occupano spazi esterni comunali. Per incentivare tali attività, da noi ritenuta una ricchezza attueremo una politica di parziale defiscalizzazione, perché la vita notturna non sia solo sicura ma costituisca anche una vera risorsa per la città.
    3)         “Billiemi”, che prevede il ripristino delle basole di billiemi, attraverso la creazione di una squadra comunale, appositamente istruita, che si occupi di ripristinare il basolato nella maniera tradizionale.
    4)         “Centro Storico Cromatico”, che prevede l’omogeneità dei colori delle bancarelle, dei gazebo e di ogni copertura che insiste sul suolo pubblico del Centro Storico.
    5)         “Colorate le Borgate”, che coinvolge Mondello e le altre borgate marinare e prevede che i prospetti degli edifici abbiano colori omogenei tra loro e si inseriscano nel contesto in modo armonico. 
    6)        “Il Comune di Quartiere”, che prevede, sempre in collaborazione con le circoscrizioni, interventi relativi al decoro urbano prioritariamente orientati a soddisfare la pulizia di strade, giardini, aiuole, piazze ed altri luoghi di uso pubblico, anche con l’istituzione di chioschi e/o gazebo comunali all’interno di ogni quartiere. Sarà, così, possibile rendere efficiente e tempestiva la manutenzione ordinaria con semplici procedure di segnalazione di pronto intervento avviate dal cittadino.

    10) Sicurezza e Legalità
    Non può esserci alcun progetto di vita senza l’impegno delle istituzioni a garantire la sicurezza della collettività e del singolo cittadino.
    Sarà, dunque, prioritario nella nostra azione politica perseguire la sicurezza e la legalità in tutti gli ambiti:
    -       nel territorio
    Perseguiteremo la grande e piccola criminalità legata allo spaccio di droga, al racket della prostituzione, ai furti nelle abitazioni ed al racket nella contraffazione nelle merci predisponendo interventi mirati ad alcuni quartieri particolarmente significativi, anche con il potenziamento e la qualificazione di una Task Forcecomposta dal corpo di Polizia Municipale in coordinamento con le forze di Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nel pieno rispetto delle competenze di ciascun corpo dettate dalla legge.
    -       nel lavoro
    Alla stessa stregua potenzieremo e qualificheremo una Task Force di polizia urbana coordinata con l’ispettorato del lavoro per contrastare con efficacia la mancanza di sicurezza e di legalità nei luoghi di lavoro.
    Vieteremo l’assegnazione di lavori pubblici anche in subappalto a imprese e cooperative che violano le regole  o che non siano in possesso dei necessari requisiti di professionalità.
    -       nella strada
    Di comune intesa con le circoscrizioni diminuiremo  il limite di velocità nelle vie ad alto rischio, applicheremo la strategia urbanistica dei sensi unici e metteremo in sicurezza gli incroci tristemente noti perché funestati da incidenti.
    -       nella politica e nelle istituzioni
    Promuoveremo, in partnership con le Fondazioni ed le Associazioni operanti sul territorio, l’Etica della Legalità in seno alle scuole ed all’Università.
    Applicheremo rigorosamente la normativa sulla semplificazione amministrativa e la trasparenza, dettata anche attraverso il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali – Decreto Leg. 18 agosto 2000, 267
    -       nella lotta all’evasione fiscale, all’elusione delle tasse comunali ed al mercato nero degli alloggi
    Dopo 21 anni dall’entrata in vigore dell’Anagrafe Tributaria predisporremo un progetto globale di collaborazione tra Guardia di Finanza, Polizia Urbana ed Uffici comunali competenti.
    Saranno rivisitate le graduatorie per le case popolari che saranno assegnate agli aventi diritto. Sarà inoltre istituito uno Sportello Unico per la risoluzione dei problemi tecnici che dovessero insorgere nella manutenzione ordinaria e straordinaria.
    -       nella lotta all’abusivismo edilizio e legalità nelle attività commerciali
    Potenzieremo l’attività di Polizia Annonaria e di lotta all’abusivismo attraverso specifici progetti tra i quali:
     “Vivere Palermo di notte” perché la notte torni ai palermitani e prevalga la sicurezza per tutti;
     “Andiamo in giro da sole”, perché la città sia vivibile e sicura in qualsiasi orario in qualsiasi luogo ed orario anche per le donne;
     “Tolleranza Zero”, perché attraverso l’organizzazione e la dislocazione di nuove Delegazioni periferiche, specialmente nelle zone più a rischio, vi sia una maggiore visibilità e presenza delle Polizia Municipale, volta a scoraggiare la criminalità, la clandestinità, le irregolarità e l’abusivismo diffuso nel centro storico;
     “Palermo Illumina”, per migliorare o creare l’illuminazione nel Centro storico, nelle zone a rischio ed in periferia.

    Conclusioni
    Quanto scritto è coerente con la nostra visione della politica vista semplicemente come amministrazione della cosa pubblica, pertanto tale programma deve essere considerato un work in progress aperto ad ogni contributo rivolto a rendere la nostra Palermo una città più vivibile per chi ci è nato, più accogliente per chi la visita e più civile per chi ha scelto di viverla.

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