mercoledì 5 settembre 2012

Il problema siamo noi e la nostra identità.

di Alessandro Piergentili - Una comunità politica che due anni fa era coesa nelle sue diversità e fiduciosa nel suo futuro, unita attorno al suo leader. Che fine ha fatto? Dov'è finita? Non staremo qui a ripercorrere ed ad analizzare gli errori compiuti nel recente passato, ma a cercare di capire se si possono ricreare le condizioni per ricompattare quella comunità e dargli un obiettivo. si. Partendo proprio dalla Sicilia.
Qualcuno si è mai chiesto perchè nessuno, tranne qualche malpancista cronico, si è mai lamentato delle alleanze di AN? E' stata alleata  con la Lega Nord, con Berlusconi, con Forza Italia in Sicilia e quindi anche con dell'Utri e Miccichè per tanti anni. Allora sbagliavamo? No abbiamo sbagliato a fonderci col PDL ed a perdere la nostra identità. E' questo il problema l'identità. Alleanza Nazionale era un partito riconoscibile per i suoi valori e per il suo profilo etico e legalitario. Futuro e Libertà non lo è e quindi se si allea con Miccichè subisce una rivolta interna ed il biasimo esterno di chi non ci vota e non ci voterà mai. E' proprio qui il problema. Partire dagli alleati e dai candidati presidenti senza prima perimetrare l'area valoriale ed identitaria della nostra comunità. Chi è sicuro di se stesso si può alleare anche col diavolo senza subirne gli effetti. Se le ragioni della real politik (tutte locali) impongono alleanze indigeste una comunità politica fa quadrato si trincerà dietro la propria formula identitaria, e moltiplica gli sforzi per raggiungere il risultato. Il nostro grande difetto è che questa identità non l'abbiamo mai cercata se non attraverso slogan e contenuti molto diversi tra loro. Abbiamo anche delle opportunità. Ad esempio la forte alleanza e quasi simbiosi con il Partito Liberale che stiamo costruendo in Sicilia ci può aiutare in tal senso. Chiediamoci chi siamo e chi vogliamo diventare e se forse non siamo i rappresentanti di tradizioni politiche storiche, come quella liberale e del Movimento Sociale, i cui valori è ora di ripescare e riproporre con una formula identitaria assieme nuova e antica. Si parla di cultura liberale e di patriottismo repubblicano e legalitario da fondere in un nuovo manifesto siciliano, un nuovo simbolo e un nuovo nome che identifichino fin da subito ciò che vogliamo rappresentare. Poi non saranno gli alleati a farci perdere o guadagnare voti, ma come ci presenteremo e il nostro obiettivo non può essere solo quello di trovare una coalizione che raggiunga il 5% per mantenere immutata la nostra rappresentanza parlamentare all'ARS, ma quella di costruire il futuro della nostra comunità politica a partire dalla Sicilia.
P.s. lanciamo un segnale d'allarme tra le tante contattate non abbiamo ancora trovato una persona disposta a votare Miccichè alla presidenza, molto voto disgiunto. Se dobbiamo ripartire dalla Sicilia teniamo conto che potremmo non essere nella coalizione vincente e che un'eventuale vittoria di Musumeci rilancerebbe il berlusconismo a livello nazionale relegandoci sopra un binario morto.

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