domenica 24 ottobre 2010

Selezione all'entrata per l'esplosione del PDL


di Alessandro Piergentili

Il PDL sta per esplodere. Sono molti i segnali che si sta andando in questa direzione. Ormai non c'è regione, provincia o comune che non sia interessata da esodi, contatti e titubanze da parte degli amministratori locali eletti nelle file del Popolo della Libertà. Perfino a livello giovanile sta accadendo un terremoto. E' quello che noi tutti volevamo. Il Primo Aprile, giorno di nascita di Generazione Italia in pochi ci avremmo creduto. Noi 4 gatti finiani, per la maggior parte spontaneisti, gente cioè non dedita alla politica ma stufa del presente ed appassionata del proprio futuro, avremmo firmato per un risultato del genere. Il processo non solo continuerà, ma assumerà sempre più velocità e forza man mano che scorrerà il tempo, come una slavina. Prepariamoci perchè i problemi iniziano ora. L'organizzazione del nuovo partito dovrà contemperare le esigenze dei finiani spontaneisti della prima ora e degli amministratori locali che sono già arrivati e che arriveranno. Una cosa, però deve essere chiara e lampante. Non vogliamo che si importassero alcune metodologie politiche ed una visione etica piddiellina, di un partito che non c'è mai stato, ma che è pieno di personaggi legati a storie politiche che mal si confanno a quello che vogliamo costruire. Ci chiediamo, ma chi e come si farà la selezione all'entrata? Dobbiamo imbarcare tutti per uno spirito liberale? Ci conviene? Come potremmo cambiare l'Italia, dotarci di una visione strategica, pensare al futuro dei nostri figli con dei personaggi portatori di visioni antitetiche alle nostre che magari arrivano da noi solo perchè per ora si sta più comodi? Internet in questo ci può dare una grande mano, perchè è trasparente e veloce nel darci degli input e delle segnalazioni in tal senso. Creare degli organismi collegiali territoriali e dei centri di controllo e di ascolto per le varie segnalazioni non sarebbe un'idea sbagliata per preservare quello spirito originario, che poi è quello che si ritrova nel libro di Gianfranco Fini: "Il Futuro delle Libertà", che è e sarà la chiave del nostro successo. Un successo che non risiede solo nel prendere più o meno voti, ma nel riuscire ad iniziare un percorso di vero cambiamento e di introduzione di idee e personaggi nuovi nel panorama politico. Pensiamoci e riflettiamoci bene.

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