sabato 10 luglio 2010

Grande affluenza di gente all'incontro con Generazione Palermo






Ieri sera eravamo tanti. Tante persone che vogliono una politica nuova fatta di partecipazione, trasparenza e democrazia, come recitava lo slogan dell'incontro. E' stato molto piacevole ospitare l'on.le Alessandro Aricò, deputato regionale e coordinatore provinciale di Generazione Italia e Gianmario Mariniello direttore generale di GenerazioneItalia.it. Ha moderato l'incontro Francesco Mannino. L'on.le Aricò si è speso in elogi per i fondatori di Generazione Palermo facendo sentire la sua vicinanza ed attenzione a tutto quello che abbiamo fatto finora, specialmente sul web. Ha anche sottolineato l'importanza di passare "dal web al territorio", sia perchè internet non è accessibile a tutti (purtroppo aggiungiamo noi, riprendendo un intervento del Presidente Gianfranco Fini in settimana) sia perchè è sul territorio che si risolvono i problemi reali della gente e dove si può guardarla negli occhi. Quindi convegni, iniziative, manifestazioni e battaglie politiche dovranno diventare il pane quotidiano di Generazione Palermo e di tutti i circoli che nasceranno in Italia.
Dopo dell'on.le Aricò ha parlato Alessandro Piergentili, il responsabile del circolo, il quale ha sottolineato come la politica che divide in fazioni gli italiani, in settentrionali e meridionali, in comunisti e fascisti, in lavoratori del pubblico impiego e del settore privato, in cittadini italiani ed immigrati, etc., etc. è solo il vecchio gioco del divide et impera. I cittadini dovrebbero ricercare chi li unisce. Generazione Italia nasce per unire la gente attorno a dei valori come la legalità, l'unità d'Italia, l'etica della politica e delle istituzioni, i diritti civili. I circoli di Generazione Italia come Generazione Palermo sono degli strumenti per unire e per far partecipare, attraverso la democrazia interna si potrà contribuire a creare dei laboratori di idee, iniziative e proposte utili ad arricchire la piattaforma politica dei politici che hanno aderito a Generazione Italia. I circoli, però, sono anche uno strumento di selezione e formazione di una nuova classe dirigente ed è per questo che Generazione Palermo ha concluso degli accordi con la Libera Università della Politica per organizzare corsi di formazione politico-amministrativa per i propri iscritti.
L'intervento di Gianmario Mariniello ha invece puntato sull'importanza del movimento per cambiare (se possibile) dall'interno il PDL. Ha anche evidenziato, come l'anima movimentista sia stata inizialmente percepita più al nord che al sud, visto che l'apertura dei circoli è molto più alta nella parte settentrionale del paese. Come al soliti facciamo le cose con calma (però quando partiamo non ci ferma più nessuno).
Interessante, sentito e profondo anche l'intervento di Pietro Abbadessa membro del comitato interno del circolo sport ed industria, che ha sottolineato tutta una serie di problemi che investono il territorio siciliano e palermitano e che bisogna abbandonare l'indolenza per scendere in campo e rimboccarsi le maniche, perchè chi non partecipa poi non si può lamentare.
A dimostrare che la squadra messa in campo da Generazione Palermo è valida, eterogenea e rivolta a tutte le età hanno poi parlato i due membri del comitato diritti civili e volontariato Annalisa Unti e Lucia Giovannelli. Di due età diverse, ma egualmente determinate nell'affrontare questo nuovo impegno, Annalisa Unti ha ricordato che non bisogna voltarsi dall'altra parte e che bisogna partecipare, prendendo spunto dalla frase di Martin Luther King:"un'ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia ovunque" e quindi lottare per i diritti civili di tutti e fare ogni sforzo per diminuire le ingiustizie è un dovere morale che deve far parte della cultura e dell'etica di qualsiasi cittadino, a partire da Palermo.
Breve, ma incisivo, l'intervento della microbiologa Lucia Giovannelli, che pur non avendo mai fatto politica ha infiammato la platea col suo appello rivolto a se stessa, ma in realtà a tutti gli ascoltatori, di entrare nei circoli alzarsi le maniche ed incominciare a lavorare per cambiare l'Italia, e di farlo a qualsiasi età, ma il prima possibile.
Alla fine dei lavori Francesco Mannino ed Alessandro Piergentili hanno dato appuntamento a tutti alla fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino, il 19 Luglio alle ore 20.00, partenza dalla "Statua". Saremo con l'on.le Fabio Granata.

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