sabato 24 luglio 2010

Un modello di sviluppo sostenibile per la Sicilia


Ci sono tante cose da fare per risollevare l'economia siciliana e rendere efficiente ed efficace il modello di sviluppo dell'isola. Da queste pagine avanziamo ed avanzeremo molte proposte in tal senso. Abbiamo già parlato di leva fiscale, di piena adozione dello statuto siciliano relativamente alla parte disapplicata dell'autonomia fiscale, oggi ci concentreremo sugli aspetti inesplorati di uno sviluppo sostenibile qual'è il terzo settore. Puntare sull'associazionismo, significa valorizzare, in una sorta di joint venture ideale, il patrimonio culturale e turistico dell'isola, aiutare i più deboli, dare lavoro utile, proteggere l'ambiente, incoraggiare lo sport, insomma creare un'economia compatibile con le caratteristiche di partenza del mercato siciliano, che è debole, disomogeneo, sottocapitalizzato e basato su logiche troppo individualistiche avendo a che fare con una scarsità cronica delle risorse. Da queste condizioni è difficile arrivare a creare un mercato solido, perchè non scegliere quindi di puntare ad un modello alternativo, che riuscirebbe a colmare i gap ed i deficit dell'economia siciliana.
Attenzione, esistono già molte forme di incoraggiamento per l'associazionismo, prova ne è la crescita del fenomeno in tutta Italia e la Sicilia non è un'eccezione, ma a nostro avviso non esiste un progetto integrato, dei centri informativi adeguati, una politica siciliana che punti veramente al terzo settore. Prova ne è che i fondi europei dovrebbero essere destinati ed utilizzati soprattutto a favorire l'associazionismo, ma rimane un argomento per pochi addetti ai lavori, che non riesce a coinvolgere la società per intero ed i fondi rimangono inutilizzati, tant'è che l'UE sta sempre più destinando le risorse verso l'est europeo. Oltre al pieno utilizzo dei fondi ci permettiamo di fare una proposta concreta.
Utilizzare le strutture totalmente inutilizzate della Fiera del Mediterraneo, per creare una Fiera permanente del terzo settore italiano, dove i fund raisers possano trovare un luogo d'incontro con le aziende ed i privati per finanziare le associazioni e trovare sponsor per le varie manifestazioni.
Semplicemente unire l'utile al dilettevole.

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